venerdì 31 dicembre 2010
Assemblea decreto flussi e carta di soggiorno
giovedì 23 dicembre 2010
venerdì 17 dicembre 2010
Incontro scuola di lingua e cultura araba
Per maggiori informazioni contattateci per e-mail o al numero 0906413730.
Circolo Arci Thomas Sankara
martedì 14 dicembre 2010
lunedì 13 dicembre 2010
SIAMO IN MILLE SULLA GRU
giovedì 9 dicembre 2010
Siamo tutti sulla gru, 5 dicembre 2010
lunedì 6 dicembre 2010
Ecco chi sono gli «angeli dei rom»
Ha inoltre cercato di mettere a posto diverse situazioni di irregolari, rifugiati provenienti dal Kossovo, casi di apolidìa, il tutto con l’obbiettivo prioritario di risolvere giuridicamente il problema abitativo con un ricorso al Tar di Catania contro il Comune di Messina e l’Autorità portuale. Poi, forte di una sentenza del Tar che, pur rigettando la richiesta di sospendere lo sgombero, intima alle Amministrazioni «di procedere con la necessaria e opportuna gradualità, tenuto conto degli interessi di particolare rilevanza in quanto coinvolgono minori nelle operazioni di sgombero» , ha continuato la sua lotta nella direzione di una integrazione più sostanziale di queste persone emarginate nella coscienza dei più. Nascono pertanto, nel corso di quest’anno, iniziative che si sviluppano nello spirito della solidarietà e della collaborazione.
I rom puliscono dalle erbacce l’aiuola spartitraffico di fronte al Policlinico e ancora quella antistante al Baby Park, poi è la volta di un ballo popolare a Contesse, nella periferia sud della città di Messina, dove cittadini messinesi si mescolano al ritmo di musiche allegre a cittadini rom. Si aprono anche parrocchie e villaggi. «L’integrazione si può realizzare», dice con un sorriso gratificato, la Cordaro. Così il Comune prende coscienza del fatto che la vicenda rom va risolta. E, gli odiati “zingari”, sembrano finalmente imbattersi nella fortuna perché l’assessore alle politiche della famiglia è Dario Caroniti, che, pur permeato di cultura di destra, prende a cuore la vicende umane dei rom messinesi. E dichiara: «Sono state reperite, provvisoriamente, sei abitazioni per sei famiglie con bambini. Per le altre quattro stiamo cercando di provvedere. Poi, per la sistemazione definitiva, siamo orientati a scegliere un sito per il quale si prevede un progetto di autocostruzione da parte dei rom, con progetti e materiali forniti dal Comune cui seguiranno regolari contratti di affitto». Ascoltando l’Assessore sembra di sognare. Ma sarebbe un sogno che il popolo dei rom ha già pagato in anticipo, avendo vissuto per vent’anni in una condizione “un gradino al di sotto dell’uomo”.
Adele Fortino
30 novembre 2010
(Corriere del Mezzogiorno)
sabato 4 dicembre 2010
Domenica tutti a piazza Antonello
Info: Circolo Arci Thomas Sankara tel.0906413730
(aperto anche sabato pomeriggio e domenica mattina)
lunedì 29 novembre 2010
Documento della Rete Antirazzista Messinese
Cittadini migranti discriminati nel loro diritto all’unità familiare, al diritto alla libertà di movimento, al diritto di fare rientro nel paese di origine, perché centinaia di persone di questa città sono ridiventate prigioniere della nostra Repubblica. Infatti, le lavoratrice e i lavoratori migranti che sono state/i sottoposte/i al foto segnalamento ed hanno effettuato la convocazione in questura, aspettano da troppi mesi il rilascio del permesso di soggiorno, unico titolo necessario per uscire e rientrare dal’Italia e dallo spazio Schengen, non avendo sul passaporto alcun visto d’ingresso.
I solleciti già presentati all’Ufficio stranieri della Questura di Messina, non risolvono ovviamente un problema di carattere generale, che non è stato affrontato dal Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, organismo che dovrebbe garantire i principi della trasparenza, della sussidiarietà, e dei tempi certi della conclusione delle pratiche amministrative, anche per il rilascio del permesso Ce per soggiornati di lunga durata, del permesso art. 19, del nulla osta al ricongiungimento familiare, trattate dalla Pubblica Amministrazione con tempi e modalità che contrastano con la normativa vigente.
Cittadini migranti relegati dalla legge in una condizione di “clandestinità” hanno espresso fiducia nello Stato, in un testo di legge la 109/2009, i cui motivi ostativi alla definizione positiva della pratica sono stati “reinterpretati” da una circolare emanata il 17 marzo dal Ministero dell’Interno, ben sei mesi dopo l’invio delle istanze.
Il rigetto delle istanze da parte dello Sportello Unico Immigrazione, che ha colpito decine di migliaia di stranieri in Italia, è la causa delle proteste eclatanti di Brescia e Milano, scelte estreme che dovrebbero parlare alle coscienze silenti di coloro che hanno accettato e voluto l’introduzione di un diritto speciale per i migranti.
Anche nella nostra città, numerosi migranti sono caduti nelle maglie della criminalità, molti sono i truffati da datori di lavoro che in cambio di ingenti somme di denaro, hanno presentato istanza di emersione. Datori di lavoro, che però non avevano i requisiti di legge, oppure hanno interrotto il rapporto di lavoro prima della convocazione al SUI, o addirittura hanno falsificato le istanze ed in ultimo hanno presentato decine di istanze per poi sparire nel nulla.
Auspichiamo che in questo caso non sia il migrante ad essere incriminato, poiché è stato lo stesso meccanismo della sanatoria ad aprire il mercato criminale della compravendita dei contratti, costringendo operai,commercianti,camerieri a trasformarsi in lavoratori domestici.
Alla luce di queste osservazioni
Chiediamo
l’istituzione di un tavolo istituzionale con Prefettura, Sportello Unico Immigrazione e Questura per valutare il rilascio di un permesso umanitario e di protezione sociale per coloro che hanno avuto un diniego dal SUI e abbiano le caratteristiche per la concessione e per valutare il rilascio di un permesso per attesa occupazione negli altri casi , ovvero quando il datore di lavoro ha comunicato l’interruzione del rapporto di lavoro prima della convocazione;
la convocazione urgente del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, su sollecitazione del circolo Arci Thomas Sankara, componente del Consiglio per l’Immigrazione, per affrontare i ritardi nella consegna dei permessi di soggiorno e confrontarsi sulle procedure utilizzate nella definizione delle pratiche relative a status permanenti : permesso Ce per soggiornati di lungo periodo, carta Ce per familiari di cittadini europei; a soggetti in espellibili : titolari di protezioni internazionali e famigliari di cittadini italiani, al rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare.
La Rete Antirazzista Messinese prosegue la propria campagna contro la “sanatoria-truffa” ma siamo certi che Lei darà seguito alle nostre richieste. 29/11/2010
sabato 27 novembre 2010
Tutti sulla gru arriva all'Università di Messina
martedì 23 novembre 2010
20 novembre: tutti sulla gru, ma la mobilitazione continua
1. rilascio del permesso di soggiorno per chi ha partecipato alla “sanatoria truffa”;
2. prolungamento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro;
3. rilascio del permesso di soggiorno per chi denuncia il datore di lavoro in nero
o lo sfruttamento sul lavoro;
4. emanazione di una legge che garantisca il diritto di asilo;
5. riconoscimento del diritto di voto per chi vive in Italia da almeno 5 anni;
6. riconoscimento della cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia.
Diversi gli interventi dei migranti che hanno voluto far sentire la propria voce: dalla denuncia degli effetti criminalizzanti della sanatoria, alla condizione di apartheid in cui versano tutti coloro che non hanno avuto la fortuna di nascere in Italia, alla negazione del diritto d’asilo in Italia, fino ad arrivare ai disagi relativi all’ambulantato cittadino, denunciati dalla comunità senegalese. Al termine del presidio una delegazione della Rete Antirazzista Messinese composta dall’Avv. Carmen Cordaro, Patrizia Maiorana, Claudio Risitano, Ferizaj Isuf, rom–kosovaro, e dal boliviano Renè Oscar Morales è stata ricevuta dalla dott.ssa Iannuzzi in rappresentanza del Prefetto di Messina. La delegazione ha esplicitato i temi della piattaforma nazionale richiedendo, inoltre, un incontro per affrontare la grave condizione dei migranti che hanno partecipato alla sanatoria anche a Messina. I punti principali da affrontare nella vertenza messinese, che saranno oggetto di un documento, saranno la concessione di un permesso di soggiorno per protezione sociale o motivi umanitari alle vittime della sanatoria e l’accelerazione del rilascio del 1° permesso di soggiorno a migranti che da anni non riescono a raggiungere le loro famiglie nel paese di origine perché è impossibile attraversare le frontiere con la sola ricevuta di Poste Italiane. Domenica 21 novembre, nei locali del Circolo Arci “Thomas Sankara” si è infine tenuta un’assemblea per decidere i prossimi passi della mobilitazione. Il presidio di sabato, infatti, può essere considerato un passaggio di una battaglia più ampia che proseguirà già domenica prossima con l’Assemblea nazionale del Movimento Antirazzista che si terrà a Firenze. Nel frattempo, si spera che l’attenzione dei media e della società civile intorno ai diritti dei migranti cresca, senza che nessuno sia più costretto a scalare una torre o una gru per essere ascoltato.
Circolo Arci Thomas Sankara per Rete Antirazzista Messinese
Via Campo delle Vettovaglie, snc 98122 Messina (ex Mercato Ittico - zona Stazione Ferroviaria)
tel/fax 0906413730 circolosankara@tiscali.it
http://arcisankara.blogspot.com
domenica 21 novembre 2010
mercoledì 17 novembre 2010
Il Governo fermi le retate e le espulsioni punitive
Dichiarazione di Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci, e di Ilaria Silvia Scovazzi, responsabile immigrazione Arci Lombardia
Si usa ancora una volta la linea dura per nascondere le tante ingiustizie delle politiche che il Governo ha ideato con l'unico scopo di raccogliere facili consensi, calpestando i diritti di migliaia di persone. Esprimiamo solidarietà a tutti i cittadini stranieri che in queste ore rischiano l'espulsione e che sono attualmente rinchiusi nei Cie di Milano, Torino e Gorizia, e, tra i tanti, esprimiamo grande preoccupazione per Mohammed Mimmo, uno dei rappresentati più attivi della mobilitazione per il permesso. Mohammed è stato fermato mentre tornava a Brescia dopo aver partecipato al presidio allestito davanti al consolato egiziano di Milano e, portato in questura, è stato trattenuto perché privo del permesso di soggiorno. Chiediamo che vengano garantiti l'assistenza legale e il rispetto dei diritti a lui e a tutti i migranti che, dopo aver partecipato alle mobilitazioni, rischiano l'espulsione.Chiediamo al Governo di fermare le retate e le espulsioni punitive, un ulteriore sopruso sulla pelle di persone che hanno già sopportato troppo e a cui il Governo dovrebbe garantire, invece, le condizioni per costruirsi un futuro dignitoso nel nostro paese. Foto: 17 novembre Messina, Giornata del diritto allo studio
lunedì 15 novembre 2010
Tutti sulla gru!!!!
1. rilascio del permesso di soggiorno per chi ha partecipato alla “sanatoria truffa”;
2. prolungamento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro;
3. rilascio del permesso di soggiorno per chi denuncia il datore di lavoro in nero
4. emanazione di una legge che garantisca il diritto di asilo;
5. riconoscimento del diritto di voto per chi vive in Italia da almeno 5 anni;
6. riconoscimento della cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia.
La RAM organizzerà SABATO 20 NOVEMBRE un presidio a oltranza davanti alla Prefettura a partire dalle ore 18. I manifestanti che decideranno di partecipare potranno, nella sede del circolo Arci Thomas Sankara, ideare, creare, scrivere e colorare il proprio striscione e/o cartellone usufruendo della disponibilità dell’artista serbo Danilo Adamovic, presente in sede già dal pomeriggio di martedì 16 novembre. La protesta dei migranti, sostenuta dalla Rete Antirazzista, , si unirà a quella degli studenti - insieme al Comitato per l’Acqua Pubblica e della Rete No Ponte - prevista per mercoledì 17 novembre alle ore 9 in Piazza Antonello che si protrarrà fino a mezzanotte davanti al Rettorato di Messina. Infine si convoca un’assemblea nazionale del movimento antirazzista per domenica 28 novembre a Firenze. Si chiede alle città di fare, nella misura del possibile, assemblee cittadine affinché l’assemblea nazionale possa essere un momento in cui si confrontino pareri e azioni già discusse nelle città.
Comunicato "Associazione Diritti per tutti"
giovedì 11 novembre 2010
Assemblea 14 novembre sui fatti di Brescia e Milano
Sosteniamo la lotta degli immigrati di Brescia e Milano
1) rilascio del permesso di soggiorno per chi ha partecipato alla "sanatoria truffa";
2) prolungamento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro;
3) rilascio del permesso di soggiorno per chi denuncia il datore di lavoro in nero o lo sfruttamento sul lavoro;
4) emanazione di una legge che garantisca il diritto di asilo;
5) riconoscimento del diritto di voto per chi vive in Italia da almeno 5 anni;
6) riconoscimento della cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia.
Via Campo delle Vettovaglie, snc 98122 Messina (ex Mercato Ittico - zona Stazione Ferroviaria)
tel/fax 0906413730 circolosankara@tiscali.it
http://arcisankara.blogspot.com
venerdì 5 novembre 2010
Al via la seconda edizione della rassegna cinematografica "Assaggi di Realtà"
martedì 2 novembre 2010
Diritto d'asilo negato
Qui sono scattati gli interrogatori della polizia che, su ordine della prefettura, ha impedito l’accesso alla struttura ai rappresentanti dell’UNCHR, di Save the Children e di O.I.M., enti di tutela, convenzionati con il Ministero dell’Interno, accorsi sul posto per prestare assistenza ai migranti ed informarli sull’accesso alla procedura d’asilo. Un divieto inaccettabile che è stato esteso anche all’ARCI e alla Rete Antirazzista: a nulla, infatti, è servito il provvedimento firmato mercoledì mattina dal PM Agata Consoli, cui è stata affidata l’inchiesta, che autorizzava i legali degli enti di tutela ad incontrare i migranti reclusi. La Prefettura si è infatti riservata il diritto di non adempiere alla disposizione del pubblico ministero, motivando la decisione sulla base di un “ripensamento” dello stesso magistrato.
Si è quindi consumata una grave violazione delle norme nazionali ed internazionali in materia di protezione umanitaria: in particolare, è stato vietato ad organismi internazionali di tutela di accertare la nazionalità di provenienza dei migranti. Nonostante non sia stata avviata alcuna procedura di identificazione, le forze dell’ordine hanno sempre sostenuto che non si trattasse di palestinesi, ma di egiziani, quindi rimpatriabili con effetto immediato. Ed è quanto successo nell’arco di 24 ore: mercoledì pomeriggio, i 46 minori, in ossequio alle leggi internazionali che ne vietano il respingimento indipendentemente dalla nazionalità, sono stati trasportati in una comunità cittadina. Destino diverso è toccato, invece, ai migranti adulti, prelevati in serata da sei blindati della polizia e trasferiti all’aeroporto di Catania. Qui si è consumata l'ennesima beffa: vista l'impossibilità di accedere ai locali del PalaNitta, l'ARCI e la Rete Antirazzista hanno chiesto alla Prefettura di poter incontrare in aeroporto i migranti, prima che venissero espatriati, per accertarne la nazionalità. Ma quando finalmente è arrivata l'autorizzazione del vice-prefetto, era ormai troppo tardi. Mentre all'avvocato dell'ARCI, Francesco Auricchiella, veniva concesso di entrare in aeroporto, erano già in corso le operazioni di decollo del charter con a bordo i migranti, pronti ad essere rimpatriati. Dove? In Egitto, naturalmente, da dove si “presume” fossero partiti. Tutto per colpa di una legge iniqua, quella sui respingimenti, varata nel maggio 2009, che viola palesemente l’art. 10 della nostra Costituzione, che prevede il diritto d’asilo per lo straniero al quale – si legge testualmente – “sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana”.
mercoledì 27 ottobre 2010
Scuola di lingua e cultura araba
Il prossimo mercoledì 3 novembre, alle ore 18:30, presso il Circolo Arci "Thomas Sankara" - sito in Via Campo delle Vettovaglie, s.n.c. sopra ex mercato ittico - si svolgerà l'incontro riservato agli studenti di 2° livello. Durante l'incontro, a cui prenderà parte la docente madrelingua dr.ssa Rene Abu Rub, sarà fissato il calendario degli incontri settimanali. Il corso è rivolto agli studenti che hanno completato il 1° livello ed hanno acquisito competenze linguistiche e di lettura. Il programma comprende l'approfondimento della grammatica e della sintassi.
Per maggiori informazioni contattateci per e-mail o al numero 0906413730.
Ufficio Stampa
Circolo Arci "Thomas Sankara"
ufficiostampasankara@tiscali.it
martedì 26 ottobre 2010
venerdì 15 ottobre 2010
Messina e Trento nello specchio delle migrazioni
La casa editrice Mesogea e il circolo Arci Thomas Sankara promuovono in città un'anteprima delle manifestazioni culturali di Trento Il gioco degli specchi su migrazioni, letteratura e società. Nell'ambito delle iniziative previste in diverse città in Italia e all'estero per l'edizione 2010 de Il gioco degli specchi, - la settimana di attività culturali su migrazioni, letteratura e società promossa a Trento dall'omonima associazione.
domenica 3 ottobre 2010
mercoledì 22 settembre 2010
24 Settembre CLANDESTINO DAY
Chiediamo quindi: un provvedimento di sanatoria generalizzata per tutte le tipologie di contratto; l’introduzione di un meccanismo di regolarizzazione permanente con l’introduzione di un permesso per ricerca lavoro; il recepimento della direttiva europea sulla denuncia di chi sfrutta il lavoro in nero; l’estensione ad almeno un anno del permesso di soggiorno per coloro che perdono il lavoro; la chiusura di tutti i centri di detenzione per migranti, già istituiti dalla legge Turco-Napolitano e la fine dei respingimenti.
Ufficio Stampa
Circolo Arci "Thomas Sankara"
ufficiostampasankara@tiscali.it
mercoledì 15 settembre 2010
All'inaugurazione prenderanno parte Carmen Cordaro (Arci Messina) che spiegherà l'intervento dell'Arci, Farid Adly (Circolo Arci Mediterraneo) che presenterà la mostra ed il progetto di sostegno ai bambini e Rene Aburub (Circolo Arci Thomas Sankara) che parlerà della condizione attuale di Gaza.
Elenco di alcuni illustratori in mostra:
Antonella Abbatiello-Allegra Agliardi- Massimo Alfaioli- Giovanni Allegra - Roberta Angeletti- Cinzia Battistel- Alessandra Bedin Manuela Bertoli Julia Binfield Silvia Bonanni Nella Bosnia Marcella Brancaforte Valeria Brancaforti Filippo Brunello Emmanuela Bussolati Nicoletta Calvagna Ivan Canu Alessandra Ceriani Alessandra Cimatoribus- Conc Piero Corva Nicoletta Costa Laura Crema Francesca Crovara Anna Curti Donatella Daddi - Paolo d'Altan Isamil Daoud Evelyn Daviddi Flavia De Carli Gianni De Conno Paquale Del Vecchio - Stefano Delli Veneri-Francesca Di Chiara Vittoria Facchini Sophie Fatus Costanza Favero Dario Fo Antongionata Ferrari Alessandro Ferraro Julieta Ferrero Silvia Forzani Gloria Francella Letizia Geminiani Cinzia Ghigliano Beppe Giacobbe Monica Gobbi Libero Gozzini Marcella Grassi Desideria Guicciardini Yukiko Iwata Istvansch Karen la Fata Bimba Landmann Roberto Luciani Maria Sole Macchia Roberta Maddalena Marco Martis Claudia Melotti Alessandra Micheletti Donata Montanari Sara Not Giulia Orecchia Arianna Papini Giulio Peranzoni Tiziano Perotto Petra Probst Paola Ravioli Laura Rigo Marina Romagnoli Alberto Ruggieri Francesco Santosuosso Lorenzo Sartori Alessandra Scandella Guido Scarabottolo Enrica Scurati Febe Sillani Sergio Staino Miguel Tanco Gianni Tacconella Franco Tempesta Stefano Tognetti Franca Trabacchi Agostino Traini Toprak Turan Kara Natascia Ugliano Barbara Vagnozzi Andrea Valente Pia Valentinis Vauro Marisa Vestita Marco Viale Stefania Vincenzi Fabio Visintin Sara Vivan Alessandro Zecca
Artisti dell'associazione Orientale Sicula 7puntoarte che hanno aderito:
Pippo Galipò Antonio Giocondo Giuseppe Geraci Claudio Militi Stello Quartarone Domenico Scopelliti piero Serboli Valeria Trimboli Aurelio Valentini
Arci Messina Via Campo delle Vettovaglie, snc 98122 Messina tel/fax 090.6413730
ufficiostampasankara@tiscali.it
Ufficio Stampa: Manuela Vento
mercoledì 11 agosto 2010
24 settembre clandestino day
martedì 3 agosto 2010
Aiuti per la ricostruzione di Gaza
Per il convoglio che partirà da Londra il 18 settembre, una delle tre gambe di un convoglio di 500 veicoli, almeno secondo le indicazioni di George Galloway, Viva Palestina Italia ha la delega da parte di Viva Palestina UK di organizzare la partecipazione italiana seguendo le indicazioni organizzative inglesi, per molti motivi, non ultimo l'esperienza da loro accumulata nei tre convogli precedenti. Le altre due "gambe" del convoglio partiranno da Casablanca e da Doha (Qatar).
Gli strumenti disponibili sul sito http://www.ism-italia.org/. sotto la categoria VIVAPALESTINA5, sono:
• Gli obiettivi del convoglio (e della flottiglia) secondo VP UK e VP IT
• L'intervento di Kevin Ovenden di Viva Palestina UK, direttore organizzativo dei tre convogli, il 10 luglio a Milano.
• I criteri di partecipazione dei conducenti volontari con il relativo modulo di registrazione
• Il modulo di collaborazione da compilare da parte di quanti/e intendono collaborare alla organizzazione della parte italiana del convoglio
• Gli strumenti di promozione (locandine, volantini, badge, ricevute raccolta fondi e altri che seguiranno)
• Il modulo per effettuare una donazione per l'acquisto del cemento necessario per la ricostruzione di alcune infrastrutture civili nella Striscia di Gaza, vedi immagine del logo in attach e il logo effettivo su www.ism-italia.org
Siamo in attesa di ricevere da Viva Palestina UK la lista dei veicoli da utilizzare e degli aiuti richiesti, che metteremo immediatamente a disposizione degli interessati.
Stiamo mettendo a punto anche la struttura organizzativa necessaria per il coordinamento dell'iniziativa:
Struttura organizzativa - bozza
Comitato di Personalità di Rilievo Nazionale (da concordare con gli organizzatori delle flottiglie)
Team organizzativo
coordinatore
gestione aiuti medici
gestione altri aiuti
esperto veicoli
gestione procedure di partecipazione
gestione dei collaboratori organizzativi
gestione website
traduzioni (inglese)
traduzioni in arabo
ufficio stampa
Coordinatori regionali
Gruppo conducenti dei veicoli
Comitato di controllo della gestione amministrativa
Alcuni attivisti hanno già iniziato le azioni necessarie per organizzare un veicolo, a Brindisi, Padova, nel Lazio, in Lombardia e in Piemonte, azioni delle quali daremo appena possibile le info opportune.
MA l'IMPEGNO IMMEDIATO E' QUELLO DI INIZIARE A LIVELLO NAZIONALE LA PROMOZIONE DELL'INIZIATIVA E LA RACCOLTA DEI FONDI NECESSARI per raggiungere l'obiettivo di far partire un veicolo da ogni regione o, comunque nel complesso, 20 veicoli dall'Italia.
Una stima di massima indica che sono necessari tra 12.000 e 15.000 euro per veicolo (che ci auguriamo di poter ridurre quando avremo la lista dei veicoli e avremo effettuato una verifica del mercato italiano dell'usato) , pari a una somma totale di 240.000 - 300.000 euro.
Un obiettivo che si scontra con le difficoltà legate ai tempi stretti, alle "distrazioni" del mese di agosto e alla situazione di crisi economica complessiva.
Ma è possibile e necessario trasformare le difficoltà del mese di agosto in una opportunità, lavorando in modo capillare anche nei luoghi di vacanza.
Dobbiamo rivolgerci a tutti gli interlocutori possibili:
• i cittadini innanzitutto, colpiti, anche i meno informati, dall'attacco alla Mavi Marmara
• le comunità palestinesi e arabo/mussulmane che debbono essere le protagoniste di questa iniziativa
• gli enti locali con una richiesta a province e comuni, zona per zona, di approvare una dichiarazione di appoggio e un contributo
• partiti, sindacati, associazioni, comunità religiose, etc
Le ragioni politiche e morali di questo impegno sono bene illustrate nell'intervento di Kevin Ovenden.
All'attacco contro la Mavi Marmara, un attacco contro le brigate di attivisti internazionali non-violenti che si sono date l'obiettivo di rompere l'assedio della Striscia di Gaza, una delle situazioni più barbare e disumane di questi tempi oscuri, bisogna dare una risposta immediata.
Occorre rispondere con la forza della ragione politica e la determinazione del dovere morale a chi tenta di criminalizzare quanti hanno partecipato ai convogli e alle flottiglie precedenti e quanti, governi e associazioni umanitarie, li hanno sostenuti, La nostra lotta a sostegno dei palestinesi è una lotta in difesa di tutti i popoli oppressi. E' una lotta contro il colonialismo occidentale in tutte le sue forme criminali, e il Medio Oriente ne è la massima espressione.
E' una lotta per la dignità umana.
Alfredo Tradardi
Viva Palestina Italia
vivapalestinaitalia@gmail.com
http://www.ism-italia.org/
http://www.vivapalestina.org/