venerdì 25 giugno 2010

Arci- cocktail : 2° Trans Europ(e) Express




Venerdì 2 luglio ore 21:30: continua il viaggio fuori e dentro l'Europa e si arriva in Kazakistan, con Tulpan : la ragazza che non c'era di Sergey Dvortsevoy, premiato alla Berninale ed a Cannes nel 2008. Ingresso riservato ai soci.


domenica 13 giugno 2010

1° azione di riqualificazione urbana

Villaggio Aldisio 12 giugno
Baktalo Drom la prima squadra alle prese con la ripulitura delle aiuole....

I rom nella città di Messina

Iniziativa di inter-azione e riqualificazione urbana
Il Fronte cittadino di solidarietà alle famiglie rom del villaggio Fatima promuove insieme all'Associazione Bahtkalo Drom una iniziativa contro il pre-giudizio e per i diritti sociali e culturali del popolo rom. Questa iniziativa si inserisce nelle azioni per evitare lo sgombero indiscriminato del campo rom di Messina.
10 giugno 16:00 -18:30
Quartiere di Camaro

Gioco e inter-azione : bambini del campo e del quartiere si incontrano nella piazza della Chiesa di Camaro San Paolo, scambio di dolci tra le famiglie.
12 giugno Adozione aiuole Villaggio Aldisio
9:30 consegna delle aiuole antistanti all'imbocco dell'autostrada all'Associazione Bahtkalo Drom da parte dell'Amministrazione comunale. 12-13-14 giugno ripulitura delle aiuole da parte dei volontari del campo rom con mezzi e strumenti messi recuperati dall'associazione.
17 giugno 18:00 - 19:30 Quartiere di Contesse, Piazzetta Calispera
Arriva la "carovana" rom con danze e musica balcanica, cibo e contaminazione culturale.
19 giugno 9:30 Annunziata
Pulitura della zona antistante alla Villa Sabin e Baby Park.
I lavori di riqualificazione urbana impegneranno i volontari del campo sino alla piena sistemazione delle aree per poi riconsegnarle ufficialmente alla città.
sosteniamo il campo rom di Villaggio Fatima su facebook



mercoledì 9 giugno 2010

19 giugno 2010 iniziativa per i rifugiati a Messina


Il 20 giugno 2010, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, l'ARCI sarà presente in 20 piazze italiane per parlare di diritto d'asilo attraverso la voce dei protagonisti.

Saranno allestiti, per l'occasione, degli speakers' corners, dei piccoli palchi da cui i richiedenti e i titolari di protezione internazionale potranno alternarsi e raccontare la propria esperienza liberamente e senza censure. Per accompagnarli sono previste piccole performance di personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura.

A Roma l'appuntamento è per le 11 all'isola pedonale del Pigneto con Igiaba Scego e "Voci nel deserto", mentre a Carroponte (Sesto San Giovanni) si terrà una diretta radiofonica in cui alcuni rifugiati alterneranno il racconto delle loro esperienze alla radiocronaca di una partita dei mondiali di calcio. In allegato gli indirizzi delle altre piazze in cui si svolgeranno le varie iniziative.

Lo scopo della manifestazione è evidenziare la drammatica situazione che si è venuta a creare in Italia nel corso degli anni e che ultimamente sembra essersi pesantemente aggravata soprattutto a causa della politica dei respingimenti. Si consideri ad esempio il drastico calo delle domande di asilo: da 30.492 nel 2008 si è passati a 17.603 nel 2009, con una diminuzione di circa il 43% di richieste in un anno. Se si guarda invece agli altri paesi europei, in particolare a quelli più vicini all'Italia, come la Francia e la Germania, si riscontra addirittura un aumento delle domande rispettivamente del 20 e del 25%.

Considerando il fatto che il 75% di coloro che nel 2008 erano arrivati in Italia via mare aveva chiesto protezione alle autorità italiane e che la metà di questi l'aveva ottenuta, è evidente come il respingimento di queste persone in mare aperto riduce, e in molti casi annulla, la possibilità di fare richiesta d'asilo.

Respingerli, inoltre, vuol dire rimandarli verso il destino da cui fuggono e che spesso è un paese in guerra, una dittatura feroce, una discriminazione religiosa o sessuale.

Non dimentichiamoci, poi, di coloro che questa protezione l'hanno ottenuta: la mancanza di assistenza dopo il riconoscimento dello status di rifugiato, l'assenza di un'abitazione, di un reddito e di prospettive per il futuro, spesso condanna queste persone alla marginalità, ma di loro poco o nulla si sa. Il bisogno di diritto d'asilo aumenta, mentre l'Italia volta le spalle, nel silenzio generale dei mass media e della politica.
Ma è proprio questo silenzio che l'ARCI vuole rompere. E per farlo si affida a chi queste storie le ha vissute sulla propria pelle, non solo numeri o percentuali, ma semplicemente persone.

Elenco delle piazze in cui si svolgeranno le varie iniziative per la Giornata Mondiale del Rifugiato

Roma, 20 giugno, dalle 11 alle 13, Isola pedonale del Pigneto
Milano, 20 giugno, dalle 15 alle 18, speaker corner radiofonico
Genova, 20 giugno dalle 18 alle 24, Piazza delle Feste
Montereale Valcellina (PN), 12 giugno, dalle 20 alle 22, Polifunzionale comunale via Stazione
Rovigo, 20 giugno dalle 21 alle 23, viale Trieste, 29
Rimini, 19 giugno, dalle 18 alle 20, Piazza Cavour
Firenze, 20 giugno, dalle 11 alle 13, Casa del Popolo via Umberto I, 17
Pistoia, 20 giugno, dalle 18.30 alle 21, Piazza Gavinana
Prato, 24 giugno, dalle 18 alle 19, speaker corner radiofonico su Radio Insieme
Viterbo, 20 giugno, dalle 18.30 alle 21, Piazza del Gesù
Caserta, 20 giugno, dalle 11 alle 13, Piazza Ruggiero
Lamezia Terme (CZ), 20 giugno, dalle 11 alle 13 e dalle 18 alle 21, Piazza Mercato
Bari, 20 giugno, dalle 9 alle 13, Largo 2 giugno
Bitonto (BA), 19 giugno, dalle 9 alle 13, Villa comunale
Foggia, 20 giugno, dalle 11 alle 12, via della Repubblica, 54
Galatina (LE), 20 giugno, dalle ore 20.30 alle 22.30, Piazza della Libertà
Messina, 19 giugno, dalle 18 alle 20, Piazza del Popolo
Inoltre ci saranno iniziative a Pisa, Potenza e Reggio Calabria

martedì 1 giugno 2010

COMUNICATO STAMPA su FREEDOM FLOTILLA


L’Arci condanna la tragica aggressione della marina israeliana
contro il convoglio Freedom Flotilla che portava aiuti umanitari a Gaza.
Non ci sono neppure le parole, per condannare come merita uno Stato che decide a sangue freddo, per di più in acque internazionali, di massacrare un convoglio umanitario.
L'ARCI promuove e partecipa alle iniziative di lutto e di protesta che le organizzazioni pacifiste e della solidarietà stanno organizzando in queste ore in tutta Italia.
Piangiamo le vittime di questa ennesima barbarie, e ci stringiamo ai loro cari e alle loro associazioni.
Yesh Gvul, C'é un limite, è il nome di uno dei più antichi movimenti pacifisti israeliani.
Lo Stato di Israele ha da tempo deciso di oltrepassarne tanti di limiti, quelli imposti dalle leggi internazionali, dettati dalla morale, dall'etica e dall'umanità.
Il massacro di stanotte sta producendo una crisi internazionale, la sua la condanna riguarda la coscienza civile e democratica del mondo intero.
Ancora una volta, come abbiamo sempre fatto di fronte alla occupazione, all’assedio di Gaza, alla distruzione delle case, alle chiusure delle scuole, alla costruzione degli insediamenti, alle incarcerazioni dei minori, chiediamo alla politica nazionale, all’Europa, alle istituzioni internazionali di fare il proprio dovere e di imporre il rispetto del diritto e della legalità anche ad Israele.
Roma, 31 maggio 2010