Cittadini migranti discriminati nel loro diritto all’unità familiare, al diritto alla libertà di movimento, al diritto di fare rientro nel paese di origine, perché centinaia di persone di questa città sono ridiventate prigioniere della nostra Repubblica. Infatti, le lavoratrice e i lavoratori migranti che sono state/i sottoposte/i al foto segnalamento ed hanno effettuato la convocazione in questura, aspettano da troppi mesi il rilascio del permesso di soggiorno, unico titolo necessario per uscire e rientrare dal’Italia e dallo spazio Schengen, non avendo sul passaporto alcun visto d’ingresso.
I solleciti già presentati all’Ufficio stranieri della Questura di Messina, non risolvono ovviamente un problema di carattere generale, che non è stato affrontato dal Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, organismo che dovrebbe garantire i principi della trasparenza, della sussidiarietà, e dei tempi certi della conclusione delle pratiche amministrative, anche per il rilascio del permesso Ce per soggiornati di lunga durata, del permesso art. 19, del nulla osta al ricongiungimento familiare, trattate dalla Pubblica Amministrazione con tempi e modalità che contrastano con la normativa vigente.
Cittadini migranti relegati dalla legge in una condizione di “clandestinità” hanno espresso fiducia nello Stato, in un testo di legge la 109/2009, i cui motivi ostativi alla definizione positiva della pratica sono stati “reinterpretati” da una circolare emanata il 17 marzo dal Ministero dell’Interno, ben sei mesi dopo l’invio delle istanze.
Il rigetto delle istanze da parte dello Sportello Unico Immigrazione, che ha colpito decine di migliaia di stranieri in Italia, è la causa delle proteste eclatanti di Brescia e Milano, scelte estreme che dovrebbero parlare alle coscienze silenti di coloro che hanno accettato e voluto l’introduzione di un diritto speciale per i migranti.
Anche nella nostra città, numerosi migranti sono caduti nelle maglie della criminalità, molti sono i truffati da datori di lavoro che in cambio di ingenti somme di denaro, hanno presentato istanza di emersione. Datori di lavoro, che però non avevano i requisiti di legge, oppure hanno interrotto il rapporto di lavoro prima della convocazione al SUI, o addirittura hanno falsificato le istanze ed in ultimo hanno presentato decine di istanze per poi sparire nel nulla.
Auspichiamo che in questo caso non sia il migrante ad essere incriminato, poiché è stato lo stesso meccanismo della sanatoria ad aprire il mercato criminale della compravendita dei contratti, costringendo operai,commercianti,camerieri a trasformarsi in lavoratori domestici.
Alla luce di queste osservazioni
Chiediamo
l’istituzione di un tavolo istituzionale con Prefettura, Sportello Unico Immigrazione e Questura per valutare il rilascio di un permesso umanitario e di protezione sociale per coloro che hanno avuto un diniego dal SUI e abbiano le caratteristiche per la concessione e per valutare il rilascio di un permesso per attesa occupazione negli altri casi , ovvero quando il datore di lavoro ha comunicato l’interruzione del rapporto di lavoro prima della convocazione;
la convocazione urgente del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, su sollecitazione del circolo Arci Thomas Sankara, componente del Consiglio per l’Immigrazione, per affrontare i ritardi nella consegna dei permessi di soggiorno e confrontarsi sulle procedure utilizzate nella definizione delle pratiche relative a status permanenti : permesso Ce per soggiornati di lungo periodo, carta Ce per familiari di cittadini europei; a soggetti in espellibili : titolari di protezioni internazionali e famigliari di cittadini italiani, al rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare.
La Rete Antirazzista Messinese prosegue la propria campagna contro la “sanatoria-truffa” ma siamo certi che Lei darà seguito alle nostre richieste. 29/11/2010




Il circolo Arci “Thomas Sankara” partecipa alla seconda edizione di “Assaggi di Realtà”, la rassegna del cinema documentario organizzata dal Cineforum Don Orione, che si è aperta ieri al cinema Lux. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Arknoah e patrocinata dall’Assemblea Regionale Siciliana e dalla Federazione Italiana dei Circoli del Cinema, si snoderà lungo due settimane, dal 4 al 19 novembre. L’obiettivo è creare uno spazio di dibattito, moderato per l’occasione dai giornalisti Luciano Fiorino ed Elisabetta Reale, che stimoli la cittadinanza ad intervenire sui temi oggetto dei cortometraggi. Due le sezioni previste dalla rassegna: “Assaggi di Realtà” e “Premio Maestri del cinema documentario”. La prima prevede la proiezione di una serie di documentari di argomento sociale che verranno trasmessi per tre giovedì consecutivi, alle ore 20.30, presso i locali del cinema Lux. Ieri sera è stato proiettato il documentario “I love Benidorm”, di Gaetano Crivaro e Mario Romanizzi, cui è seguito un approfondimento sulla cementificazione selvaggia, sulla difesa del territorio e sui modelli di sviluppo per Messina. Giovedì 11 sarà la volta di “Goor”, una docu-fiction sull’odissea di venti immigrati realizzata da Alessandro De Filippo, al termine della quale si terrà un dibattito sul tema “Migranti e integrazione, la cultura del pregiudizio e il pregiudizio della cultura”, a cui prenderanno parte il vice-presidente del Circolo Arci “Thomas Sankara”, Patrizia Maiorana, e il presidente dell’Associazione Rom “Bakthalo Drom”, Isuf Ferizaj. Il 18 novembre, infine, verranno proiettate una serie di riprese documentaristiche sull’alluvione che il 1° Ottobre 2009 ha colpito la zona sud di Messina. La sezione “Premi Maestri del cinema documentario”, che è invece un’assoluta novità di quest’edizione, assegnerà due premi speciali a due registi che, per motivi diversi, sono meritevoli di considerazione. Si tratta del trentatreenne palermitano Gaetano De Lorenzo, autore di documentari nei quali racconta di assortite vicende umane, colte nella loro originalità, e di Francesco Alliata, che riceverà il Premio alla Carriera. L’ingresso alle proiezioni della sezione “Maestri del cinema documentario” è completamente gratuito, mentre per accedere ai singoli eventi di “Assaggi di Realtà” il costo è di 7 euro. La prevendita è attiva presso il cinema Lux. Per maggiori informazioni sul programma della rassegna è possibile contattare: 