venerdì 23 aprile 2010

Emergenza rom a Messina : comunicato stampa



I promotori dell’Appello in solidarietà alla popolazione rom residente a Messina esprimono la loro perplessità sulle scelte adottate da tutti gli enti pubblici interessati alla vicenda del campo di San Ranieri. Mentre giungevano rassicurazioni alle famiglie rom sulla necessità e la volontà da parte dell’Amministrazione Comunale di dilatare i tempi dello sgombero in attesa di ricercare un’idonea soluzione abitativa, alle stesse veniva notificata tramite i Vigili Urbani un’ingiunzione di sgombero emessa il 6 aprile 2010 dall’Autorità Portuale. Nell’ingiunzione si ordina di:

procedere entro 30 giorni allo sgombero dell’area libera di persone, cose, animali, si comunica, inoltre, che decorso inutilmente il termine si procederà senza ritardo alla esecuzione d’ufficio, anche con l’assistenza della forza pubblica, nonché ad avviare le procedure previste per il recupero dei danni cagionati all’Autorità Portuale”.

Le famiglie hanno deciso di ricorrere al TAR contro un’ordinanza di sgombero in cui viene contestata direttamente ai cittadini rom l’occupazione abusiva di demanio pubblico senza valutare che il campo è stato invece realizzato e “mantenuto” dall’Amministrazione Comunale.

Intanto, le famiglie rom hanno deciso di presentare l’istanza di partecipazione al bando per l’emergenza abitativa, accogliendo la sollecitazione del Presidente del Consiglio Comunale, nonostante persistano forti dubbi sull’inconciliabilità della tipologia di sgombero e i requisiti richiesti per la partecipazione.

I promotori dell’Appello chiedono la convocazione urgente del tavolo annunciato in sede di Consulta del Volontariato da parte dell’Assessore Dario Caroniti che dovrebbe coinvolgere la comunità rom, il terzo settore e gli enti territoriali preposti.

Il tavolo è necessario per definire se il percorso di autocostruzione, già ipotizzato dai promotori dell’appello, è la scelta definitiva e se gli immobili potranno essere identificati tra il patrimonio pubblico e i beni confiscati alla mafia, oppure se esistono altre proposte.

Rammentiamo a tutti che la prima settimana di maggio scadranno i termini per l’esecuzione dello sgombero e che, pur trovando una soluzione certa sulla destinazione abitativa, permangono le preoccupazioni su dove andranno le famiglie in attesa di rendere abitabili gli immobili identificati.

Inoltre, rimane ancora aperta la questione dei beneficiari, ovvero mancano i nominativi nelle ordinanze di sgombero di coloro che sono in attesa di definizione della loro posizione giuridica, come ad esempio i richiedenti la protezione umanitaria.

Cerchiamo delle risposte ma soprattutto le cercano le cittadine e i cittadini rom che il sindaco Giuseppe Buzzanca, nell’incontro tenutosi a marzo, ha accolto come cittadini messinesi.


Le associazioni promotrici dell’Appello

  • Associazione Rom Bakthalo Drom

  • A.R.C.I. Comitato Territoriale Messina

  • Arcigay Makwan Comitato Provinciale Messina

  • Caritas Diocesana

  • Casamatta della Sinistra

  • CE.S.V. Centro Servizi per il Volontariato

  • Chiesa Evangelica Valdese

  • Circolo Arci Thomas Sankara

  • Comunità di Sant'Egidio

  • Ufficio diocesano Migrantes

  • Associazione Santa Maria della Strada

  • Partito della Rifondazione Comunista Messina

Sinistra, Ecologia e Libertà

Messina, 21 aprile 2010

Marco Olivieri Responsabile dell’Informazione del Cesv – Centro Servizi per il Volontariato di Messina, cell. 347/7978293, mail ufficiostampa@cesvmessina.it e maroliv@libero.it.