I venti di guerra soffiano nuovamente sul Mediterraneo; la Sicilia, da settant’anni
occupata dall’esercito degli Stati Uniti, continua a subire un ruolo centrale
nella strategia militare sia NATO che statunitense. A Niscemi proseguono senza
sosta i lavori di costruzione del Muos, che attraverso le sue enormi parabole
permetterà il flusso planetario delle informazioni militari; Sigonella
Capitale mondiale dei droni (Global Hawk, Predator, Reaper) è in prima linea
nelle politiche di attacco, come avviene da tempo con le guerre in Iraq,
Afghanistan, Libia, ecc.
Il Muos, in costruzione dentro la Sughereta di Niscemi, Sito di Interesse
Comunitario, è nocivo per la salute dei siciliani; nel breve e medio periodo
l’esposizione alle sue microonde provocherà gravissime patologie, come tumori
di vario tipo, leucemie infantili, infarti, melanomi, linfomi, malformazioni
fetali, sterilità, aborti, mutazioni de sistema immunitario ecc.; esso grava su
un territorio già stuprato dal Petrolchimico di Gela e dalle 41 antenne della
base della marina militare USA NRTF, operanti anch’esse all’interno della
Sughereta, le cui emissioni elettromagnetiche violano sistematicamente, dal
1991, i limiti previsti dalla legge.
L’ambiente circostante l’installazione, per il raggio di decine e decine di
km verrà progressivamente devastato e reso sterile, mentre l’agricoltura,
patrimonio produttivo delle aree circostanti, subirà pesanti condizionamenti.
Il MUOS è capace di interferire con le strumentazioni tecnologiche dei voli
civili sull’aeroporto di Fontanarossa (già sottoposto a servitù militare dalla
vicina base di Sigonella); è la vera causa della mancata apertura
dell’aeroporto di Comiso; è un ingombrante ostacolo per il rilancio dell’economia
territoriale; è soprattutto uno strumento di guerra e di morte.
Noi, coordinamento regionale dei Comitati NO MUOS
- vogliamo che si revochi immediatamente l’installazione del MUOS e che si smantellino le 41 antenne NRTF.
- Vogliamo la smilitarizzazione della base americana di Sigonella, da riconvertire in aeroporto civile internazionale.
- Vogliamo che il governo, che taglia le spese sociali aumentando ogni genere di tasse e imposte per salvare il capitale finanziario ed il debito delle banche, tagli invece le spese militari.
- Vogliamo che la Sicilia sia una culla di Pace al centro di un Mediterraneo mare di incontro, di convivenza e di cooperazione tra i popoli.
Facciamo appello per una manifestazione nazionale su questi temi da tenersi
a Niscemi sabato 6 ottobre con concentramento alle ore 14,30 presso SP10
Contrada Apa da dove un corteo sfilerà fino alla base NRTF; In serata ore 19,30
(concentramento largo Mascione) corteo in città con concerto e interventi in
piazza V. Emanuele.
Coordinamento regionale
Comitati No MUOS