giovedì 15 dicembre 2011

18 dicembre 2011


Mobilitazione del 18 dicembre 2011

Il 18 Dicembre in tutto il mondo si manifesterà per i diritti umani, sociali e politici affinché ogni cittadino del pianeta possa decidere dove costruire il proprio futuro. In questa città, dove ormai si contano migliaia di sfollati e che sta franando socialmente ed economicamente, abbiamo l’urgenza di mobilitarci per i beni comuni, la difesa del territorio, i diritti sociali.
Il 18 Dicembre vogliamo dare spazio alla nostra rabbia, perché non vogliamo più essere stritolati dalla precarietà e dal lavoro nero. Così come rifiutiamo l’idea che su un territorio fragile come questo, e già abbondantemente saccheggiato dalle speculazioni, possa abbattersi un opera inutile e devastante come il Ponte sullo Stretto.
Il 18 Dicembre saremo a fianco delle migliaia di migranti che abitano la nostra comunità, che vivono a Messina da decenni, i cui figli frequentano le scuole cittadine: giovani migranti costretti, anche loro, a lavori in nero, sottopagati, soggetti al ricatto padronale e a quello statale.
Il 18 Dicembre vogliamo unificare le lotte, perché la mancanza di futuro dei giovani e dei lavoratori locali ha la stessa causa della fragilità delle vite dei migranti: una organizzazione sociale ed economica fondata sul profitto e sullo sfruttamento tanto ingiusta quanto oppressiva e violenta.
Il 18 Dicembre è una giornata di lotta popolare. Una giornata di azione globale contro il razzismo e per i diritti dei migranti (promossa dal forum sociale mondiale di Dakar) ma anche la giornata in cui i movimenti in lotta di questa città AGISCONO per il riconoscimento del diritto ad una vita libera dal bisogno, dalla schiavitù del lavoro precario: il diritto ad una vita felice.                           Domenica 18 DICEMBRE
TUTTI A PIAZZA ANTONELLO ALLE ORE 16.00

Anche per
La ratificazione e l’applicazione de la Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti dei lavoratori immigrati e delle loro famiglie, la libertà di circolazione e il diritto scegliere dove stabilirsi, la chiusura dei centri di identificazione ed espulsione dei migranti e l’annullamento di tutti gli accordi e i programma che violano i diritti i umani alle frontiere
Costruire una Cittadinanza Universale ; IL riconoscimento del diritto di voto per chi vive in Italia da almeno 5 anni; Il riconoscimento della cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia; L’abrogazione della legge Bossi Fini e la chiusura di tutti di centri di detenzione dei migranti; La cancellazione del pacchetto sicurezza; Il rilascio del permesso di soggiorno per chi ha partecipato alla “sanatoria truffa” ed estensione generalizzata della regolarizzazione a tutte le tipologie di contratto e di lavoro autonomo; Rivedere il meccanismo iniquo del decreto flussi.La ratificazione e l’applicazione de la Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti dei lavoratori immigrati e delle loro famiglie, la libertà di circolazione e il diritto scegliere dove stabilirsi, la chiusura dei centri di identificazione ed espulsione dei migranti e l’annullamento di tutti gli accordi e i programma che violano i diritti i umani alle frontiere

Circolo Arci Thomas Sankara COMITATO VERSO IL 18 DICEMBRE 2011