sabato 20 dicembre 2008

Continuano le iniziative contro poliche governative ed "effetti locali"

Sit-in per i diritti dei migranti
Dopo l'assemblea di domenica 14, il Circolo Arci "Thomas Sankara" organizza questo presidio democratico giovedì 18 dicembre, a Messina, davanti alla prefettura, dalle 10 alle 14, in linea con una manifestazione nazionale promossa soprattutto da un gruppo di associazioni per fermare il disegno di legge sulla sicurezza, definito "il ddl della vergogna". "Con il pretesto di contrastare l’immigrazione clandestina i recenti provvedimenti del governo e del Parlamento, colpiscono tutti gli immigrati, soprattutto coloro che vivono e lavorano regolarmente nel nostro Paese rispettando le leggi", si legge in un documento firmato da 25 realtà associative e sindacali nazionali.
L’assemblea: “Per una Casa delle culture e per una difesa della Casa dei popoli”
“Il Circolo Arci Thomas Sankara intende rilanciare il progetto della “Casa delle culture”, da affidare alla gestione collettiva di numerose realtà associative locali, e intende difendere “Casa dei popoli” dallo sgombero. Questo è un luogo aperto alla città. Di conseguenza, chiediamo alle istituzioni un impegno preciso per fornire finalmente degli spazi pubblici alle associazioni di Messina, in linea con una legislazione fino ad ora mai sempre disattesa. La sede di Via Campo delle Vettovaglie, come dimostra la fortissima partecipazione di oggi, è uno spazio di libertà e di democrazia. Per i migranti e per tutta la cittadinanza. Una realtà multiculturale è il miglior antidoto alle paure e alle insicurezze”. E’ questo il pensiero che emerge dall’affollata Assemblea pubblica promossa dal Circolo Arci “Thomas Sankara” di Messina, domenica 14 dicembre, come risposta alla nota di tre consiglieri comunali dell’Udc al sindaco, che metteva in discussione la sicurezza del palazzo dell’Annona e chiedeva lo sgombero dei locali dell’ex mercato ittico utilizzati dall’associazione sulla base di una Convenzione con il Comune. Un’associazione - come ha dimostrato la forte presenza di migranti e di moltissimi bambini e bambine, impegnati in significativi progetti interculturali, di promozione sociale e di scolarizzazione – che stabilmente fornisce servizi a circa seicento persone provenienti da numerosi Paesi del mondo, nel segno dell’accoglienza e della solidarietà. Nel corso dell’assemblea sono intervenuti Anna Bucca, presidente dell’Arci Sicilia; Carmen Cordaro, presidente dell’Arci Territoriale e del Circolo “Thomas Sankara” di Messina; Patrizia Maiorana, vicepresidente del Circolo e – in segno di solidarietà e di sostegno – Ennio Marino, in qualità di vicepresidente della Consulta delle organizzazioni che operano nel settore delle attività sociali in favore della persona, della famiglia e della comunità del Comune di Messina; Antonino Mantineo, presidente del Cesv – Centro Servizi per il Volontariato di Messina; Angela Passari, presidente dell’Auser provinciale di Messina; Franco Previte, presidente dell’Avis – Associazione Volontari Italiani Sangue di Messina; il deputato regionale del Partito democratico Filippo Panarello; Daniele Ialacqua, segretario cittadino del Partito della Rifondazione comunista; l’ex assessore comunale all’Integrazione Alfredo Crupi; Jeffrey Padul David, vicepresidente dell’Associazione Comunitaria Filippina. Solidarietà al Circolo è stata espressa anche da rappresentanti della Cgil.Ma le iniziative non finiscono qui. “E’ tempo che la società civile s’interroghi e chieda con forza alla classe politica spazi democratici, spazi reali dove sia possibile dare luogo al confronto e alla contaminazione tra identità e culture. Accettare il silenzio delle istituzioni, l’inesistenza di spazi pubblici fruibili da tutti, significa arrendersi all’apartheid e alla ghettizzazione”, ha sottolineato la presidente dell’Arci Territoriale Carmen Cordaro. “Oggi registriamo l’assenza delle istituzioni. Malgrado l’invito, nessun consigliere comunale ha partecipato a questa assemblea. A questo punto, saremo noi associazioni, con l’appoggio della Consulta del volontariato, a portare le nostre istanze in Consiglio comunale, il prossimo 23 dicembre. Le istituzioni non possono rimanere cieche e sorde di fronte a realtà che realizzano realmente politiche solidali”, ha affermato a sua volta, nel corso dell’assemblea, il presidente del Cesv Antonino Mantineo. L’assemblea si è conclusa con l’impegno a dare vita al sit-in per i diritti dei migranti, davanti alla prefettura di Messina, giovedì 18 dicembre, dalle 10 alle 14, nell’ambito di un’iniziativa nazionale.Marco Olivieri Addetto Stampa Cesv – Centro Servizi per il Volontariato di Messina, cell. 347/7978283 http://www.cesvmessina.it

Fermiamo il ddl della vergogna, finchè siamo in tempo

Con il pretesto di contrastare l’immigrazione clandestina i recenti provvedimenti del Governo e del Parlamento, colpiscono tutti gli immigrati, soprattutto coloro che vivono e lavorano regolarmente nel nostro paese rispettando le leggi. L’integrazione diventa un percorso ad ostacoli che esclude e inibisce i percorsi positivi di inserimento dei migranti nella società italiana.
Il fondo Nazionale per l’integrazione è passato da 100 milioni di euro a 5 milioni e tra le proposte contenute in finanziaria vi è l’introduzione del requisito di dieci anni di residenza per l’accesso al piano casa ed all’assegno sociale. Il disegno di legge sulla sicurezza, in discussione al Senato, in nome di un malinteso concetto di sicurezza, stravolge le norme sull’immigrazione, riducendo fortemente i diritti dei migranti, uomini e donne da tenere in condizioni di precarietà, ricatto e sfruttamento, con gravi ripercussioni sulla pacifica convivenza nella società. L'insieme dei provvedimenti proposti, se approvati, contraddicono le norme internazionali sui diritti umani fondamentali e la stessa Costituzione italiana che afferma la pari dignità sociale delle persone, senza distinzione di sesso, razza, lingua o religione. In particolare:
si introduce il reato di clandestinità
si ostacola il ricongiungimento familiare, che da sempre costituisce un elemento forte di stabilità e di integrazione
si riducono le tutele dei rifugiati e dei minori
si tagliano le risorse per i corsi d’italiano e si istituiscono le classi differenziate
si restringe l’assistenza sanitaria, prevedendo un obbligo, per i medici e il personale sanitario, di denunciare gli immigrati irregolari che chiedono di curarsi
si rendono più difficili i matrimoni misti
si esaspera il criterio della idoneità alloggiativa
si istituisce il permesso a punti e una tassa per ogni pratica di rilascio e di rinnovo di 200 euro (attualmente è di 72 euro), un balzello ingiusto e oneroso per i migranti che attendono anche più di un anno una risposta sul permesso di soggiorno che - quando arriva – molte volte già è scaduto
si propone il blocco dei flussi d’ingresso dei lavoratori stranieri, misura propagandistica ed inutile, che chiude la strada all’immigrazione regolare e non fa nulla per dare risposta all’estesissima presenza di irregolarità, lavoro nero, e violazione dei diritti fondamentali.
Noi contestiamo questi provvedimenti e chiediamo al Parlamento di riformare le norme sull’immigrazione garantendo:
una seria ed efficace programmazione degli ingressi nel 2009, in misura funzionale al mercato del lavoro
una risposta coraggiosa al problema dei lavoratori immigrati senza permesso, dando loro una chance per emergere da una vita di lavoro nero e assenza di diritti.
parità di diritti e superamento delle discriminazioni sul lavoro e nell’accesso a scuola, sanità e stato sociale;
riforma della cittadinanza e diritto di voto.
Per queste ragioni promuoviamo per il giorno giovedì 18 dicembre, giornata dedicata dalle Nazioni Unite ai diritti dei lavoratori e lavoratrici migranti e delle loro famiglie, un presidio a Roma dalle ore 10.00 alle ore 14.00 (Largo Chigi – Colonna).Nello stesso giorno, nelle stesse ore si effettueranno presidi davanti alle Prefetture delle più importanti città d’Italia.
A Messina appuntamento in piazza Unità d'Italia.

giovedì 11 dicembre 2008

Il Circolo Arci “Thomas Sankara” risponde alla nota dei consiglieri dell’UDC sulla sicurezza del palazzo dell’Annona e alla richiesta di sgombero

domenica 14 dicembre 2008 alle ore 10:00 presso la sede in Via Campo delle Vettovaglie, s.n. ex Mercato Ittico

Il Circolo Arci “Thomas Sankara” di Messina risponde alla nota dei consiglieri comunali dell’Udc al sindaco, sulla sicurezza del palazzo dell’Annona e alla richiesta di sgombero dell’associazione, con un’iniziativa domenica 14 dicembre, alle 10, presso la sede in Via Campo delle Vettovaglie, s.n. ex Mercato Ittico. Un’assemblea pubblica aperta alla città: le sue istituzioni, i sindacati, l’associazionismo, la scuola, l’Università, i movimenti.

E’ tempo di agire. Un’assemblea pubblica aperta alla città: le sue istituzioni, i sindacati, l’associazionismo, la scuola, l’Università, i movimenti, per continuare l’azione di contro-informazione che il circolo Arci Thomas Sankara dal 2000 persegue. Tra mille difficoltà, in una città il cui bilancio comunale, alla voce immigrazione, è sempre stato uguale allo zero. In una comunità reticente alla reale apertura interculturale, in cui i migranti vengono considerati numeri statistici, etnie e quindi folklore, cittadini senza diritti. Senza diritto alla casa popolare, perché l’Iacp non ha mai modificato il proprio statuto, alla partecipazione alla vita democratica, perché il Comune non ha mai modificato i propri regolamenti, perché si vive senza diritti in una città immobile, che rimane sempre in attesa che le resistenze tacciano. Siamo in Sicilia, la terra del Gattopardo, … tutto cambia per restare uguale, immutabile.
E’ tempo che la società civile s’interroghi e chieda con forza alla classe politica spazi democratici, spazi reali dove è possibile dare luogo al confronto e alla contaminazione tra identità e culture.
Accettare il silenzio delle istituzioni, l’inesistenza di spazi pubblici fruibili da tutti significa arrendersi all’apartheid e alla ghettizzazione dei propri saperi.
E’ tempo di testimoniare la propria solidarietà ad una associazione che ha continuato negli anni a stare sempre dalla stessa parte, con coerenza, in difesa dei diritti civili e sociali. Il circolo Arci Thomas Sankara è sempre stato un luogo aperto alla città, una casa dei popoli, una frontiera aperta alle emergenze del quotidiano essere “migrante”, un collettivo che promuove i diritti di cittadinanza per tutte e tutti, dove persone con differenti storie prestano la loro opera volontariamente a difesa dei migranti, da Messina a Lampedusa, nelle periferie della fortezza Europa.
Un’assemblea, dunque, per confrontarci e costruire insieme delle azioni. Per ottenere dalla politica locale spazi pubblici per le associazioni. Per rilanciare il progetto della “Casa delle culture”, cogestito dalle realtà associative locali. Per difendere “Casa dei popoli” dallo sgombero.

Circolo Arci Thomas Sankara tel/fax 0906413730 - 3926174488
circolosankara@tiscali.it http://arcisankara.blogspot.com
Marco Olivieri Addetto Stampa Cesv
Centro Servizi per il Volontariato di Messina, cell. 347/7978283

Sulla Gazzetta del Sud richiesto sgombero del circolo, nostra risposta

Lettera aperta da parte del Circolo Arci “Thomas Sankara” di Messina in riferimento alla nota di tre consiglieri comunali dell’Udc, riportata dagli organi d’informazione domenica 30 novembre

Il rispetto delle regole è invocato dai consiglieri dell’Udc Muscolino, Rizzo, Caliò, nella nota inviata al sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, sulle condizioni dell’ex mercato ittico. Regole che, a detta dei consiglieri, non sono state rispettate dall’Arci che avrebbe messo in pericolo i locali dell’Annona con le sue “attività notturne” e addirittura avrebbe causato danni all’immobile.
La verità è ben altra.
Il Circolo Arci “Thomas Sankara” di Messina, associazione di promozione sociale, ha operato una manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile in cui ha sede, impedendo il degrado che, invece, come hanno notato i consiglieri comunali, dilaga nelle altre zone circostanti.
L’Arci ha, a sue spese , ristrutturato il bagno della struttura sostituendo i sanitari e la tubatura, sostituito i cavi elettrici obsoleti, messo in sicurezza la stessa e bonificato le due terrazze dove insistono anche i plessi dell’annona.
Come ben sanno i vigili dell’Annona, una delle terrazze era diventata una discarica a cielo aperto.
Dall’oggi all’indomani, unicamente per il nostro impegno e volontariato, si sono ritrovati una terrazza del tutto bonificata e nuovamente transitabile.
Forse il murales a cui alludono i consiglieri dell’Udc, che dovrebbe aver danneggiato i locali comunali, è quello che è stato realizzato dai/dalle ragazze migranti del Circolo nella terrazza bonificata, su una parete senza intonaco, per dare un po’ di colore e fare da scenografia al film “Kapatid:sorelle”, prodotto dal Circolo e recensito sulla stampa nazionale (Repubblica, Redattore Sociale, etc).
Non si comprendono, poi, cosa si intende per “ attività notturne “ ed è completamente non veritiera la circostanza che i locali siano diventati “luogo di rifugio” per chiunque”.
I locali sono stati, e sono oggi, luogo di “rifugio” e di accoglienza di donne e uomini, ragazzi e ragazze, bambine e bambini migranti e nativi di questa città. Una” casa dei popoli aperta e solidale che tutti in città conoscono e riconoscono.
In una città che sino ad oggi ha ritenuto di indicare in bilancio €. 0, per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti, i Consiglieri dell’Udc, che sicuramente ispirano la propria attività ai valori del cristianesimo, dovrebbero chiedersi come sono stati accolti, ospitati e risolti i bisogni di questi cittadini non votanti, dei minori stranieri nelle scuole e nel rapporto con la comunità cittadina.
I Consiglieri dell’Udc, se si ponessero queste domande potrebbero, allora, incontrare sulla loro strada il Circolo Arci “Thomas Sankara”. Come associazione di promozione sociale, l’Arci ha svolto, sin dal 2000, e svolge la propria attività in locali concessi dal Comune, in comodato d’uso, per la realizzazione di attività istituzionali di quest’ultimo, nel rispetto delle regole e della legge sulla promozione sociale. Inoltre, il Circolo Arci “Thomas Sankara” ha inviato una richiesta al Comune di Messina per reiterare il comodato d’uso, allegando anche un prospetto di ristrutturazione dell’immobile a spese dell’associazione. Attendiamo ancora oggi una risposta.
Risposta che attendono anche le centinaia di soci migranti e nativi del circolo, che attendono i ragazzi/e adolescenti migranti. Si vuole forse chiudere uno spazio di ricerca, proposta, accoglienza perché si pensa a una città chiusa in un sterile arroccamento identitario?
Si vuole chiudere uno spazio di riflessione, di gioco, di cultura, perché non allineato con le forze politiche di maggioranza? Noi vogliamo credere che questo non possa accadere e che non accadrà.
Noi vogliamo credere nel bene comune .
La presidente
Avv. Carmen Cordaro
Messina, 30/11/2008

lunedì 1 dicembre 2008

Avviso importante

La tappa della carovana prevista per domani 2 dicembre all'auditorium ATM cambierà luogo e si svolgerà nel salone dell'Ingnatianum, in Viale Regina Margherita causa "crollo tetto" all'ATM......

domenica 30 novembre 2008

Carovana Antimafie 2008, tappa di Messina


Auditorium ATM - 2 Dicembre 2008 – ore 16.30

In viaggio per i diritti, la democrazia, la giustizia sociale. La Carovana antimafie 2008, dedicata al 60° anniversario della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo è una iniziativa organizzata da Libera, Arci e Avviso Pubblico, un lungo viaggio di oltre due mesi, circa 100 tappe che toccheranno tutte le Regioni d’Italia con appuntamenti itineranti, volti a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della lotta alle mafie, sulla sicurezza sul lavoro e la lotta a qualsiasi forma di razzismo con modalità di coinvolgimento diverse: dal momento di riflessione ed incontri con magistrati e familiari di vittime di mafie a quello di gioco, dal convegno allo spettacolo, dalla proiezione di film all' animazione per i più piccoli.
La Carovana muove da due diverse aree geografiche del paese: Sud, Centro e Nord, per ricongiungersi a metà dicembre nella tappa finale a Comiso in provincia di Ragusa. Il manifesto appello della Carovana vuole riaffermare i valori della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti umani e ricordare che la vera emergenza sicurezza in Italia sono mafie e corruzione e chiede in undici punti, pochi ma concreti, provvedimenti per un Italia più libera, più legale, più giusta
La Carovana giunge a Messina il prossimo 2 dicembre; la tappa organizzata dal Centro Servizi per il Volontariato e dal Circolo Arci Thomas Sankara sarà dedicata al tema della precarietà e della sicurezza sul lavoro. Significativamente ed in segno di solidarietà nei confronti dei lavoratori, l’assemblea pubblica si svolgerà presso l’auditorium dell’ATM in via La Farina.
Ore 16:30 Saluti e presentazione dei temi della tappa messinese della Carovana Antimafie
Carmen Cordaro, presidente Arci territoriale di Messina, Antonino Mantineo, presidente del CESV Messina.
Ore 17:00 Saluto dei carovanieri.
Ore 17:15 Presentazione del film documentario “Thyssenkrupp blues” di Pietro Balla e Monica Repetto – presentato all’ultima Mostra cinematografica di Venezia e dedicato alla morte degli operai alla Thyssen Krupp di Torino. A cura di Marco Olivieri, addetto sampa del CESV Messina. Ore 17:30 Proiezione del film documentario “Thyssenkrupp blues”.
Ore 18.30 Interventi da parte di esponenti sindacali, dei rappresentanti degli studenti universitari, dei lavoratori e dei precari messinesi.

lunedì 10 novembre 2008

AgeMDa 2009 migranti


l'agenda è reperibile presso
Arci Messina/Circolo Arci Thomas Sankara Via Campo delle Vettovaglie, s.n. tel 0906413730
Cartoleria Entocopy Via Lenzi 8/10 tel.0906409602
Libreria Hobelix Via dei Verdi, 21 tel.090774046
Circolo Arci Cento Passi Via XXI Ottobre, 419 Torregrotta
Circolo Arci Città Futura Via Kennedy,74 Barcellona Pozzo di Gotto tel 0909799627
e prenotabile in tutti i circoli arci della provincia
Gli utili di AgeMDa 2009 saranno devoluti a Women and Law in Southern Africa (WLSA) Mozambico

sabato 8 novembre 2008

In decreto flussi apre a 170mila nuovi ingressi

articolo tratto da "Il sole 24 ore" di Marco Ludovico
Nel 2008 circa 100mila colf e badanti immigrate potranno mettersi in regola. Ma i loro datori di lavoro, se sono stranieri, dovranno dimostrare il possesso della carta di soggiorno, e non del solo permesso di soggiorno. Le graduatorie, però, rimangono quelle del click day dell'anno scorso, che saranno fatte scorrere.Ieri la riunione tecnica a palazzo Chigi tra i tecnici della presidenza del Consiglio e dei ministeri dell'Interno e del Lavoro si è chiusa con un'intesa di massima per la definizione del decreto flussi 2008. In pochi giorni sarà pronto il testo del provvedimento, che porterà la firma del presidente del Consiglio.La novità più grossa, attesa da tempo ma anche sollecitata dalla maggior parte delle forze politiche, è l'aumento della quota destinata alle badanti e alle assistenti familiari. L'anno scorso per questa categoria di lavoratori erano state previste 65mila posizioni. L'accordo raggiunto ieri potrebbe portare fino a circa 100mila unità inserite per il 2008.Il decreto prevede in totale 170mila immigrati – tanto che si parla di «testo-fotocopia del 2007» - da far rientrare nei flussi: quindi, aumentate colf e badanti, per le altre categorie di lavoratori è scontato che la quota disponibile dovrà ridursi. Nel decreto dell'anno scorso erano previsti 47mila «privilegiati», cioè provenienti da Paesi con cui ci sono trattati di riammissione, come Marocco, Egitto e Filippine; per il settore edile 14.200 unità; mille ingressi per posti di dirigente o di personale altamente qualificato, 500 per conducenti di autotrasporto, 200 per la pesca marittima e 30mila permessi per gli altri settori produttivi.Le domande dei lavoratori con imprenditori stranieri saranno, dunque, vagliate con maggiore severità, oltre alla previsione di un requisito più restrittivo, la carta di soggiorno. Si tratta di un «paletto», com'è stato definito dai tecnici, per impedire pratiche di elusione della legge ai limiti dell'illegalità. Come ha avuto modo di riscontrare il Viminale, infatti, molti datori di lavoro stranieri – cinesi e marocchini, in particolare – sono sedicenti datori di lavoro che hanno in realtà trovato solo una scorciatoia per aiutare un amico o fare un ricongiugimento familiare sotto mentite spoglie.È probabile, insomma, che il vaglio di queste domande sarà fatto con particolare attenzione da parte del ministero dell'Interno. Poichè, però, si tratta di istanze già registrate, il Viminale dovrà fare i conti anche con le innovazioni introdotte quest'anno. In pratica, va risolto il problema di come accertare se il datore di lavoro abbia i nuovi requisiti. Così come va capito se, delle 540mila domande giacenti che vanno ora fatte scorrere in graduatoria per riempire le nuove quote, tutti i presenti sono ancora interessati o, invece, hanno imboccato altri destini. Si tratta di un lavoro di scrematura per evitare di concedere permessi di soggiorno a chi non è più interessato o non ha più i titoli per chiederlo, per esempio. Il paletto della carta di soggiorno, poi, costituisce un altro elemento di rischio di fronte all'eventualità di possibili ricorsi, come quelli che il Viminale sta già affrontando ora.

sabato 1 novembre 2008

I conti che ti cambiano la vita, variazioni

Reddito per ricongiungimento familiare in vigore prima del 5 novembre 2008
Ricongiungimento con 1 adulto oppure figlio di 14 anni Reddito mensile € 395,59 (assegno sociale)
Reddito annuale € 5.142,67 (assegno sociale x 13 mesi)
Ricongiungimento con 1 figlio minore di 14 anni Reddito mensile € 395,59 (assegno sociale)
Reddito annuale € 5.142,67 (assegno sociale x 13 mesi)
Ricongiungimento con 2 o più figli minori di 14 anni € 791.18 (doppio assegno sociale)
Reddito annuo € 10.285,34
Ricongiungimento con 2 adulti oppure 2 figli + di 14 anni € 791.18 (doppio assegno sociale)
Reddito annuo € 10.285,34
Ricongiungimento con 3 adulti oppure 3 figli + di 14 anni € 791.18 (doppio assegno sociale)
Reddito annuo € 10.285,34
Ricongiungimento con 4 o più adulti o figli + di 14 anni € 1.186,77 (triplo assegno sociale)
Reddito annuo € 15.428,01
Reddito per il ricongiungimento familiare in viogore dal 5 novembre 2008
Ricongiungimento con 1 adulto oppure figlio + di 14 anni
€ 39559 + 197,79 (assegno sociale + metà) = € 593,38
Reddito annuale € 5.142,67+ 2.51733 =€7.714,00
Ricongiungimento con 1 figlio minore di 14 anni
€ 395,59 + 197,79 (assegno sociale + metà) = € 593,38
Reddito annuale € 5.142,67+ 2.51733 = € 7.714,00
Ricongiungimento con 2 o più figli minori di 14 anni
€ 791.18 (doppio assegno sociale) Reddito annuo € 10.285,34 UGUALE A PRIMA
Ricongiungimento con 2 adulti oppure 2 figli + di 14 anni
Per i 2 o + familiari di rifugiati o con protezione sussidiaria
€ 395,59 + 197.79 x2 (assegno sociale) + metà x2 = € 791,17
Reddito annuale = € 10.285,34
Ricongiungimento con 3 adulti oppure 3 figli + di 14 anni
€ 395,59 + 197.79 x3 (assegno sociale) + metà x3 = € 988,96
Reddito annuale = € 12.856,67
Ricongiungimento con 4 adulti o figli + di 14 anni
€ 395.59 + 197.79x4 (assegno sociale + metà)x 4 = € 1.186,75 Reddito annuale = € 15.427,99


Con chi è possibile fare il ricongiungimento
Prima Figli minorenni con consenso dell’ altro genitore
Adesso Figli minorenni non coniugati con consenso dell’ altro genitore
Prima Coniuge
Adesso Coniuge non legalmente separato di età superiore ai 18 anni
Prima Figli maggiorenni con l’impossibilità permanente a provvedere al proprio esigenze per ragioni di salute
Adesso Figli maggiorenni solo se invalidi totali
Prima Genitore a carico (senza distinzione di età)
Adesso Genitore a carico quando non ci sono altri figli nel paese in cui vive
oppure genitori + di 65 anni quando gli altri figli non possono mantenerli a causa di motivi di salute
(guarda il sito internet del ministro Maroni il inistero dell'Interno)

martedì 28 ottobre 2008


Domenica 2 novembre ore 10:00
circolo Arci Thomas Sankara ASSEMBLEA dei soci

Discrimin-azione -
le norme "razziali" del governo italiano
Nuova legge sul ricongiugimento familiare e altri frutti avvelenati di una falsa visione della contemporaneità
Ricongiungimento solo per famiglie medio-agiate, test del dna, ripercussioni sul mantenimento del diritto al soggiorno.....

Sarà possibile per tutte/i firmare contro l'apartheid nella scuola presso il banchetto predisposto sulla terrazza del circolo.

domenica 26 ottobre 2008

Appello per fermare l'Apartheid nella scuola


457 cittadine e cittadini maggiorenni il 19 ottobre in piazza del popolo per partecipare a "Discrimin-azione: in piazza contro il razzismo" hanno firmato il nostro appello per impedire l'avvio delle classi di inserimento per gli alunni stranieri nelle scuole cittadine. .
14 ore in piazza, numerosa la partecipazione migrante, di gran lunga inferiore quella italiana...
Continueremo la raccolta delle firme per tutto il mese di novembre presso la nostra sede in Via Campo delle Vettovaglie. Tra breve troverete dei banchetti per la raccolta delle firme in giro per la città. Discrimin-azione continuerà quindi a sensibilizzare ed organizzare forme creative di protesta..

Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci,
e di Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci
Con la mozione Cota (dal nome del primo firmatario, deputato della Lega), approvata dalla Camera nella serata di martedì scorso, nascono le "classi di inserimento", riservate agli alunni stranieri che non supereranno i test per accedere alle classi ordinarie. La proposta impegna il governo a subordinare l'iscrizione dei ragazzi stranieri al superamento di test e specifiche prove di valutazione. Chi non li superasse, sarebbe costretto a frequentare delle vere e proprie classi speciali ("di inserimento"), in cui migliorare la conoscenza della lingua italiana, essere educati alla legalità e alla cittadinanza, seguendo un percorso formativo relativo sia alle conoscenza e comprensione di diritti e doveri (rispetto per gli altri, tolleranza, lealtà, rispetto della legge), sia al "rispetto per la diversità morale e la cultura religiosa del paese accogliente".Sembrerebbe una barzelletta, visto da che pulpito vengono le richieste. Invece è l'ennesimo provvedimento di dubbia costituzionalità che di fatto conferma un subdolo e pericoloso razzismo istituzionale e rischia di legittimare l'esplosione di violenza razzista che sta corrodendo la convivenza civile delle nostra comunità.Non ci sembra esagerato parlare di introduzione dell'Apartheid nella scuola. Si tratta infatti di una scelta tutta politica, che azzera le positive esperienze didattico-pedagogiche tese all'integrazione di questi ultimi anni, che hanno dimostrato come la lingua si impari molto più velocemente grazie all'inserimento nell'ambiente in cui viene parlata.I test, le classi speciali, aumenteranno le distanze; rafforzeranno, nell'immaginario dei ragazzi, l'idea di un "noi" e di un "loro", diversi al punto da richiedere una formazione particolare in luoghi fisicamente separati. La scuola, principale opportunità di incontro, riconoscimento e integrazione, si trasforma così in luogo di selezione e discriminazione.Chiediamo all'opposizione sociale e politica di mobilitarsi contro questo nuovo Apartheid; agli insegnanti e ai dirigenti scolastici di disobbedire.L'istruzione è un diritto universale. A tutte e tutti deve essere garantita parità di accesso.Le classi di inserimento forse sarebbero più adatte a qualche nostro concittadino, compresi alcuni politici che avrebbero bisogno di un corso sui diritti, i valori della tolleranza, il rispetto delle altre culture e religioni, i principi della nostra costituzione. Roma, 15 ottobre 2008

domenica 5 ottobre 2008


Nasce l' Associazione Comunitaria Filippina


Domenica 5 ottobre, alla sede del circolo,
è stata costituta l’Associazione Comunitaria Filippina
alla fine di un percorso partecipato che ha coinvolto un centinaio di cittadine e cittadini filippini residenti a Messina che, dopo un ciclo di incontri, hanno deciso di costituirsi in associazione per finalità di solidarietà sociale verso i connazionali, di tutela dei diritti di cittadinanza, di rafforzamento dei rapporti tra la società cittadina e la comunità filippina, di rappresentanza con gli organismi locali, nazionali ed internazionali. E’ un’associazione di volontariato, senza finalità di lucro a cui possono aderire coloro che si riconoscono nello statuto indipendentemente dalla propria appartenenza politica, religiosa, etnica , sessuale, orientamento sessuale, cittadinanza, e professione. Presidente è stata nominata la sig.ra Natalia Pasague, leader storica della comunità e prima presidente dell’UFCC, che è stata tra gli animatori del percorso per la creazione di un’associazione unitaria, vicepresidente Jeffrey Padul David, studente universitario, già attivo, all’interno dell’Arci, nell’ideare e realizzare eventi di contaminazione culturale. Il direttivo è composto da Rosita Dominguez, Evelyn Laya, Zenaida Manuel, Anecito Lavilla Padul, Franklin Franco. L’associazione non sarà soltanto un’ organismo comunitario, ma si prefigge di collaborare con altri organismi ed enti per rendere meno dolorosa l’immigrazione, evento totalizzante, combattere la xenofobia ed il razzismo, promuovere la cooperazione internazionale e l’adozione a distanza.

mercoledì 10 settembre 2008




CIRCOLO ARCI THOMAS SANKARA
Sportello legale e di orientamento ai servizi territoriali






- diritti di cittadinanza
- informazioni e supporto per la compilazione dei kit postali per il soggiorno
- diritto d’asilo
- discriminazione e razzismo
- unità familiare – ricongiungimento
- diritto all’istruzione
- diritto alla salute
- diritto del lavoro
- espulsioni
- tutela dei minori
- mediazione culturale e linguistica
- assistenza legale

Dal 13 febbraio 2008 tutti i mercoledì mattina dalle 8:45 alle 11:00 ci trovi alla
questura di Messina all’Annunziata

Sportello nuovo orario – non più tutti i giorni-
ma LUNEDI’ 17:30-20:30 – MERCOLEDI’18:30-20:30 –
GIOVEDI’ 17:30-20:30

PER APPUNTAMENTI TEL 090- 6413730 CASI URGENTI - S.O.S. 3926174488
Vi ricordiamo che tutte le attività del circolo sono fatte da soci e rivolte a soci Arci, siamo tutti volontari e non prendiamo soldi dallo stato.
L’Arci è una associazione di promozione sociale che promuove l’autorganizzazione dei cittadini/cittadine per costruire una società antifascista, più giusta, migliore di quella che è.

martedì 1 luglio 2008

Conclusa la festa del basket arci thomas sankara: gioca contro le discriminazioni
























Il 29 giugno si è conclusa la festa alla palestra comunale di Gravitelli con l'ultima gara per il 3° e 4° posto tra Astone e Kapampangan, la gara per il miglior giocatore da 3 punti, l' animazione dei nostri amici clown dell'Associazione di volontariato ViviamoInPositivo http://www.clownterapia.it/ e la tanto attesa premiazione.

  • 1° classificata ILOCANDIA
  • 2° classificata KAPAMPANGAN e premio migliore uniforme
  • 3° classificata ASTONE
  • 4° classificata CAVALIERS
  • MABINI RAPTORS eliminata per comportamento antisportivo .....
    Under 21
    1° classificata SLASHERS
  • 2° classificata COURT STAR e premio migliore uniforme
  • 3° classificata D'HEART ITALIA e premio squadra più sportiva della festa

Jerome Narciso premio Arciragazzo
  • Rodel Dagupion, miglior giocatore, senior
  • John Carlo Simangan miglior giocatore, under 21
  • Jonathan Cabitac, miglior tiratore da 3 punti e mithical five, senior
  • Christian Dote, miglior tiratore da 3 punti e mithical five, under 21
  • Ronald Ramos, mithical five, senior
  • Chistopher Lagat, mithical five, senior
  • Jeffrey Dulongbinte, mithical five, senior
  • Ericson Evangelista, mithical five, senior
  • John Luigi Padul, mithical five, under 21
  • Ridge Porte, mithical five, under 21
  • Rj Arjay Manalo, mithical five, under 21
  • Ardee Ruiz, mithical five, under 21

Inoltre sono stati premiati i ragazzi dell'organizzazione: Loredana Malonzo, Jemmalyn Narciso, John Paulo Narciso, Patrick Narciso, Jennifer Padul, Marirose Manuel, Monaliza Rosas. Hanno partecipato alla premiazione Maria Gullotto del C.S.M. Ausl 5, Marco Olivieri, giornalista ed addetto stampa CESV, Maria Sofia Ficarra dirigente Ufficio Immigrazione, Questura di Messina.

sabato 21 giugno 2008

25 giugno tavola rotonda su discriminazioni e "pacchetto sicurezza"

Il 25 giugno proiettato filmato Discriminato perchè straniero: storie quotidiane di negazione di diritti





Continuiamo a parlare di "sicurezza", dopo l'assemblea del 13 giugno con i soci sulle nuove norme del governo... Alla Camera di Commercio mercoledì dalle ore 16:00 interveranno l' Avv. Carmen Cordaro - nostra presidente-, Filippo Miraglia - resp. Immigrazione dell'Arci in Italia - Piero Soldini - resp. Dip. Immigrazione della CGIL nazionale - Marcello Minasi giudice del Tribunale di Messina - Ettore Cappuccio- legale della CGIL di Messina. Introduce Pina Pandolfino della segreteria prov. della CGIL Messina.

Continua la Festa del basket : gioca contro le discriminazioni




















Un mese e mezzo di partite, per un totale di oltre 700 spettatori, la festa del basket è giunta alle finali. Balayan ed Ilocandia stanno giocando per il titolo senior, Cavalliers, Astone e Kapampangan si sfidano per il 3° e 4° posto. Per la categoria juniores il titolo è conteso tra Slashers e Court Star, i ragazzi di D'Hearts Italia si sono infine classificati al 3° posto. Sabato 21 e 28 si gioca alle 20:00, domenica 22 come di consueto dalle 14:30 alle 22:00 e il 29 giugno è previsto l'evento finale con le premiazioni.

Buon divertimento...

martedì 27 maggio 2008




Non in nostro nome
Stop al Razzismo
e alle violenze verso il popolo rom

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare. Bertold Brecht
Stereotipi negativi e false rappresentazioni della realtà del popolo rom sono alla base delle manifestazioni violente contro i campi rom da parte di cittadini italiani, assalti indiscriminati moltiplicatisi in queste ultime settimane. L’Italia potrebbe essere il luogo di un nuovo pogrom, assecondato dalle attuali scelte politiche irresponsabili che incitano al razzismo, alla xenofobia, alla violenza. Le colpe di pochi non possono ricadere su tutti, la responsabilità penale individuale, fondamento dello Stato di diritto, non può essere trasformata in colpa collettiva, etnica. La nostra società non è riuscita a spegnere le scintille dell’intolleranza ed oggi il senso comune sembra indicare una volontà di esclusione sociale, espulsione dello straniero, del diverso. L’Italia è stata più di una volta condannata da organismi internazionali per la segregazione attuata verso il popolo rom e per la mancanza di politiche di contrasto conto la discriminazione dei rom.
Anche a Messina i rom vivono da decenni segregati nel campo- ghetto di San Raineri, altri in luoghi-ghetto, nelle zone più degradate della città.
Ignorate le loro tradizioni, i loro usi; ignorati, dopo venti anni vissuti a Messina i loro desideri i loro sogni : si sentono ancora senza terra, senza fissa dimora, pronti a riprendere un altro viaggio o invece, vogliono fare casa, vivere in una città più bella, più pulita, accogliente, più sicura, sentendosi cittadini, portatori di diritti e di doveri verso gli altri e la comunità.
I nostri fratelli e le nostre sorelle Rom di Messina li vogliamo con noi, nella nostra comunità.
Vogliamo insieme con loro e con i rappresentanti delle istituzioni costruire insieme una città aperta, accogliente con tutti, che riconosca i diritti inviolabili dell’uomo ( art. 2 della Costituzione) e pari “dignità sociale” e l’uguaglianza “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (art 3 primo comma della costituzione).
Noi cittadini e cittadine, appartenenti a gruppi, associazioni e comunità di diverso orientamento politico, religioso e culturale, a partire dalla nostra città vogliamo essere accanto ai nostri fratelli Rom e condividere con loro questo difficile momento, inasprito anche dal recente decreto del governo sulla sicurezza decreto che alimenta la paura e la diffidenza.
Vogliamo difendere il loro diritto a restare nella nostra città, a vivere dignitosamente dando il loro contributo per migliorare la nostra città, della quale fanno parte integrante. Sempre nel rispetto della loro identità e della ricchezza della loro cultura.
Vogliamo che Messina non perda l’opportunità di farsi interpellare dalla loro “diversità”. La loro Povertà intesa come non-attaccamento ai beni e la loro Libertà di correre a piedi nudi come figli del Vento ci ricordino il legame passeggero con le cose per cominciare a mettere in crisi questa società consumistica. Nessun popolo ha mai girato il mondo sempre senza armi e senza esercito come loro per dirci che la convivenza e la Pace sono possibili tra gli uomini.
Chiediamo a tutti i cittadini, donne e uomini di contribuire, ognuno per la propria parte, a non commettere un crimine verso la comunità Rom, già nel passato perseguitata, discriminata, emarginata e sterminata in nome di una difesa di valori (razza, identità, sicurezza, …?) che richiedono, piuttosto, una società più giusta, più umana, più solidale.
Invitiamo singoli cittadini, associazioni, gruppi e comunità a intraprendere e partecipare ad iniziative a sostegno di una vera integrazione dei Rom nella nostra città ed a sottoscrivere questo documento.
Venerdì 6 giugno 2008 - 1° festa di solidarietà con il popolo rom
Campo rom villaggio Fatima a San Raineri, strada per traghetti per Salerno
dalle 18:00 sino a sera…
… e se questo vuol dire rubare / questo filo di pane tra miseria e sfortuna
allo specchio di questa kampina / ai miei occhi limpidi come un addio lo può dire soltanto chi sa / di raccogliere in bocca / il punto di vista di Dio. (F. De André)

Aderiscono
- Agesci, Messina 3
- Arci Comitato Territoriale Messina
- Caritas Diocesana
- Caritas: Ufficio Migrantes
- CeSV – Centro Servizi per il Volontariato- Messina, Associazione di volontariato
- Circolo Arci Thomas Sankara
- Comunità di Sant’Egidio
- Cooperativa Scirin - Messina
- “E. Cialla”-SAE, Associazione Ecumenica
- GI.FRA. – Gioventù Francescana, Parrocchia di Pompei
- Hobelix, libreria
- M.e.g. : Movimento Eucaristico Giovanile
- Movimento non violento, Polisportiva
- Nuovi Orizzonti, Associazione Culturale
- Terra e cielo, Associazione Culturale
- Rete Lilliput, Nodo di Messina
- Parrocchia di San Luca
- Partito della Rifondazione Comunista, Circolo Peppino Impastato

giovedì 3 gennaio 2008


Riapertura il
7 gennaio 2008









Circolo Arci Thomas Sankara
Via Campo delle Vettovaglie, s.n. 98122 Messina
tel/fax 0906413730 sportello legale 3926174488
circolosankara@tiscali.it



Buone feste, buon anno










Effetto Flussi: beffa elettronica, la lotteria italiana si ferma






" 48.000 domande pervenute con successo alle ore 9:00, il sistema sta gestendo 9.600 connessioni al minuto, alle 8 ed 1 secondo e 134 millesimi è arrivata la prima assunzione...." Queste le prime dichiarazione del Ministero dell'Interno per mascherare un'enorme truffa elettronica. Il sistema telematico che doveva scrivere la parola fine alle notti alla diaccio di fronte agli uffici postali per centinaia di migliaia di donne e uomini migranti è letteralmente collassato al momento del'invio delle istanze per il rilascio dei nulla osta. Già la scelta vergognosa di mantenere lo strumento del decreto flussi e l'intero impianto dellla Turco Napolitano modificato dalla demagogia del carroccio e dei fascisti, ed ora questa enorme fregatura per tutti coloro che pensavano di giocarsi questa possibilità per avere un soggiorno legale. Un gioco ipocrita, truccato, con quote risibili, ma comunque un tentativo da provare. Quando non c'è altro si inghiottono le pietre, recita un detto del sud est asiatico. Ed allora un'associazione di promozione sociale, quale è l'Arci, che organizza e mobilità la società, non poteva non provare a giocare alla lotteria, perchè comunque la ruota sarebbe partita e le nostre socie ed i nostri soci stranieri avrebbero come sempre fatto "carte false" per parteciparvi. Il circolo Thomas Sankara ha sempre giocato alla lotteria italiana, perdendo spesso, ma riuscendo molte volte a vincere, e queste sono vincite che possono cambiarti il destino. Abbiamo organizzato assemblee, assistito centinaia di persone per la compilazione autonoma dell'istanza e raccolto le istanze di chi non aveva la possibilità di accedere ad un collegamento internet. Da questa mattina i telefoni squillano in continuazione, un andirivieni di persona in attesa di avere notizie. Reclusi al circolo, due notti più surgelati del mercato ittico, cous cous, thè marocchino, riso e spaghetti filippini, dolci srilankesi, tutto pronto per l'ora x. Un'ora che non è mai arrivata. In questo momento sono le ore 12:11, secondo la sincronizzazione del serissimo osservatorio di Firenze, e i nostri computer sono per la maggior parte bloccati alla domanda n. 1, con un download che va dal 2 al 12% delle istanze, numeri bloccati da poco più delle 8:00.Continuano le proteste, anche gli invii autonomi sono bloccati.
Come penserà di salvarsi la faccia il ministro Amato? Almeno che abbia la decenza di accogliere tutte le domande già salvate per l'invio e quindi già tracciate sul sistema. Non possiamo di certo rimanere reclusi per una settimana per riuscire ad inviare delle istanze che sono già fuori gioco. Aspettiamo una risposta a computer accessi, cara e vecchia posta.
15 dicembre 2007 dal Circolo Arci Thomas Sankara