lunedì 18 giugno 2007

Chi ci sostiene?

Nessun finanziamento pubblico!
Siamo tutti volontarie/i!
Fare la tessera Arci, significa sostenere il tuo circolo e la più grande associazione nazionale.
Solo piccolissimi contributi da parte della maggioranza dei soci e grande sudore e sacrificio da parte del gruppo/collettivo che quotidianamente con la "pratica politica" tenta di dare un piccolo contributo per il cambiamento sociale.

Che facciamo?

diritti di cittadinanza

  • Sportello di orientamento ai servizi territoriali (salute, casa, lavoro, studio)
  • assistenza legale
  • mediazione culturale
  • compilazione kit per il rilascio/rinnovo del soggiorno
  • idoneità alloggiativa, ricongiungimento familiare
  • diritto d'asilo
  • acquisto cittadinanza italiana
  • denuncie di discriminazioni e razzismo

centro di documentazione interculturale

  • biblioteca: circa 2.000 libri
  • videoteca
  • emeroteca
  • rassegne stampa tematiche
  • promozione delle culture d'origine
  • presentazione di libri
  • laboratori tematici

insegnamento lingua italiana

  • classi L2 di differenti livelli
  • mediazione culturale
  • percorsi di insegnamento personalizzati

ragazze/i

  • sostegno scolastico
  • supporto psicologico
  • centro di aggregazione giovanile

khushi room

  • massaggi ayurvedici
  • filosofie orientali e benessere

culture

  • festa della musica
  • laboratori d'espressione artistica
  • serate a tema
  • cene etniche
  • video rassegne

assemblee, campagne sui diritti, resistenze....




5 X mille all'Arci: da cinquant'anni per la pace, la cultura, i diritti



Sostieni l'Arci e i suoi progetti con il 5 per mille sull'IRPEF!Nell'Arci ogni giorno migliaia di donne e di uomini si incontrano, condividono interessi e passioni, scoprono il piacere dell'impegno civile. Organizzano occasioni di socialità e di svago, promuovono la formazione e la cultura. Si battono per i diritti di cittadinanza contro ogni forma di discriminazione. Lavorano per offrire solidarietà e sostegno concreto ai più svantaggiati. Sono parte attiva del grande movimento per la pace e la globalizzazione dei diritti, si impegnano nei progetti di cooperazione a fianco dei popoli del sud del mondo.Con la tua firma per il 5X1000 all'Arci sosterrai la Pace, la Cultura, i DirittiInfatti, la legge finanziaria riguardante l'anno 2007 prevede che ogni contribuente potrà scegliere se destinare una percentuale dell'IRPEF, nella misura del 5 per mille, a sostegno di uno dei seguenti settori: le associazioni non profit, la ricerca scientifica e la ricerca sanitaria.Per sostenere l'Arci e i suoi progetti basta firmare nel riquadro apposito (dov'è scritto "sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni") sui moduli della dichiarazione dei redditi e poi SCRIVERE il codice fiscale dell'Arci c.f. 97054400581.Come e quando si presentano i documenti delle dichiarazioni IRPEF1 - CUD 2007Chi possiede solo il CUD deve scrivere il codice fiscale dell'associazione a cui ha scelto di destinare la quota e apporre DUE FIRME negli spazi indicati nell'apposito modulo allegato. La sezione del modulo così compilata va consegnata in busta chiusa inbanca o in posta. Sulla busta vanno indicati nome, cognome, codice fiscale e la dicitura: "Scelta per la destinazione del 5 per mille - anno 2006".Se firma anche per l'8 per mille, può utilizzare UNA SOLA BUSTA per consegnare entrambi i moduli. In questo caso la dicitura dev'essere: "Scelta per la destinazione dell'8 e 5 per mille - anno 2006". Va consegnato entro il 1 agosto 2007.2 - Modello 730Chi compila il Mod. 730 deve indicare il codice fiscale dell'associazione scelta e apporre la propria firma nell'apposita sezione, denominata 730-1 bis.Questa sezione va poi consegnata al CAAF o, in busta chiusa, al datore di lavoro. Va consegnato entro il 2 maggio 2007 al datore di lavoro o entro il 31 maggio 2007 al CAAF3 - Modello Unico 2007Chi compila l'Unico deve firmare e indicare nell'apposito spazio il codice fiscale dell'ente cui intende destinare il 5 per mille. La parte relativa al 5 per mille va presentata insieme al Modello Unico, seguendo le stesse modalità di invio o di consegna. Va consegnato a Banca e Poste entro il 1 agosto 2007.Risposta alle domande più frequentiD. Posso inserire il nome "Arci", invece del Codice Fiscale dell'Arci?R. No, va inserito il Codice Fiscale perché è il sistema scelto per garantire che il beneficiario sia esattamente quello desideratoD. Se firmo a favore dell'Arci, verrete in possesso dei miei dati?R. L'Arci non avrà accesso a queste informazioni. Sono dati riservati dell'amministrazione tributaria.D. Se non presento la dichiarazione, come posso destinare il 5 X mille all'Arci?R. E' sufficiente richiedere la scheda integrativa e consegnarla in busta chiusa gratuitamente presso uffici postali o sportelli bancari D. Se firmo il 5 X mille, posso firmare ancora per l'8 X mille?R. Si: i soggetti beneficiari del 5 X mille sono diversi da quelli che beneficiano dell'8 X mille : ciascun contribuente può decidere di firmare per entrambi, oppure solo per uno dei due. Le due firme non sono in alcun modo collegate.

L'ultimo libro presentato alla hobelix





Un grande reportage racconta le vittime dell’immigrazione clandestina, l’invasione che non c’è e i nuovi gendarmi di un cimitero chiamato Mediterraneo. Dal 1988 almeno 10.000 giovani sono morti tentando di espugnare la fortezza Europa. Vittime dei naufragi, ma anche del caldo del Sahara, degli incidenti di tir carichi di uomini, delle nevi sui valichi, dei campi minati e degli spari della polizia. Mamadou va a morire è il racconto coraggioso di un giovane giornalista che ha seguito per tre mesi le rotte dei suoi coetanei lungo tutto il Mediterraneo, dalla Turchia al Maghreb e fino al Senegal, nello sforzo di custodire i nomi e la memoria di una generazione vittima di una mappa. Il suo è anche un grido d’allarme su una tragedia negata, che chiama in causa l’Europa, i governi africani e le società civili delle due sponde del Mare di Mezzo. "Dimenticare, rimuovere, rassegnarsi alla normalità delle tragedie dell’immigrazione descritte in questo libro, sarebbe come lasciare morire ancora una volta le persone vittime dell’immigrazione
irregolare. Ancora peggio sarebbe ritenere, come pure qualcuno sembra fare, che queste tragiche storie possano avere un effetto pedagogico sui ‘candidati’ all’emigrazione clandestina"
(dall’introduzione di Fulvio Vassallo Paleologo).
Con il contributo del Redattore Sociale, la prima agenzia giornalistica quotidiana sul disagio e l’impegno sociale in Italia e nel mondo (http://www.redattoresociale.it/) e il patrocinio morale
delle Regioni Basilicata, Puglia e Toscana.


Gabriele Del Grande è l'autore del blog "Fortress Europe" rassegna stampa delle morti per migrazione alla frontiera europa, un resoconto preciso e misconosciuto che dal 1988 conta le vittime causate dalle nostre politiche securitarie