sabato 24 ottobre 2009


La nuova rubrica SoS Diritti : sportello legale a cura dell'Arci della rivista elettronica
Italia-Razzismo Noi e loro L'Italia al tempo delle migrazioni
direttori: Luigi Marconi,Valentina Calderone,Valentina Brinis
è stata inaugurata dal Circolo Arci Thomas Sankara con il caso "Le case di Messina

giovedì 22 ottobre 2009

17 ottobre Roma
























17 ottobre a Roma : siamo tantissimi














































































































































Più di 200.000 persone, ecco le foto dei nostri compagni e compagne

Assemblea per idoneità alloggiativa

Il Circolo Arci Thomas Sankara ha indetto per domani, venerdì 23 ottobre alle 20:30, un’assemblea sulla nuova procedura di rilascio della certificazione di idoneità alloggiativa. Si discuterà sulle scelte adottate dall’amministrazione comunale di Messina dopo l’entrata in vigore del “pacchetto sicurezza” e delle azioni di tutela promosse dall’Arci per il ritiro della delibera di Giunta da poco entrata in vigore.
IL RAZZISMO E' DI CASA ANCHE QUi?

mercoledì 14 ottobre 2009

Il "pacco sicurezza" e il comune di Messina

Nuova procedura per il rilascio dell’ idoneità alloggiativa : i danni collaterali del pacchetto sicurezza a Messina.

Dal mese di agosto una bufera burocratica si è abbattuta sugli uffici comunali in seguito all’introduzione del pacchetto sicurezza. Alla questura di Messina centinaia di richieste per il rilascio del permesso Ce per soggiornati di lungo periodo – ex carta soggiorno- sono bloccate ed allo Sportello Unico Immigrazione sono pochissime le nuove richieste di ricongiungimento familiare inviate. La disponibilità di un alloggio, garantito dal datore di lavoro, idoneo e “certificato” dall’Amministrazione Comunale o dall’AUSL, costituiva già prima del pericolosissimo pacchetto sicurezza un ostacolo a diritti costituzionalmente garantiti e sanciti in Convenzioni internazionali ratificate dall’Italia, ed era già una norma vessatoria e discriminante. Un vero incubo per quei migranti con un contratto di affitto non registrato o con una casa non abbastanza grande secondo i parametri minimi dell’edilizia residenziale pubblica.

Il Circolo Arci Thomas Sankara ha promosso negli anni mobilitazioni di vario tipo, sit-in, scioperi della fame per riuscire a mitigare il peso della burocrazia e il rapporto con l’amministrazione comunale per il rilascio di tale certificazione.Infatti, già qualche anno fa, l’amministrazione comunale di centro-destra aveva optato per una procedura che non rispondeva affatto a criteri di semplificazione, efficacia, garanzia del diritto, richiedendo certificazioni e perizie di ogni tipo (impianto elettrico, perizie giurate,etc), travalicando di gran lunga l’intenzione della legislazione allora vigente. La mobilitazione ha portato ad una semplificazione della procedura stabilita in seno al Consiglio Territoriale per l’Immigrazione in accordo con l’Amministrazione Comunale : l’autocertificazione del padrone di casa. Negli anni abbiamo sempre monitorato l’accesso a tale certificazione, e abbiamo registrato, già ad inizio del 2009, l’inizio di ulteriori verifiche ovvero il mancato accoglimento di domande corredate da ricevute postali per il primo rilascio del permesso di soggiorno e da ricevute di iscrizione e/o variazione anagrafica in attesa da mesi della nuova residenza. Poi i tempi di rilascio si sono inspiegabilmente allungati, mesi di attesa, che sono diventati anche quattro in alcuni casi. Infine, ad agosto senza preavviso l’ufficio preposto non ha accettato più alcuna istanza, in attesa di “armonizzare” il procedimento amministrativo al pacchetto sicurezza. l’Arci ha quindi presentato un reclamo d’urgenza al sindaco ed agli assessori con delega per l’immigrazione ed i servizi sociali, per interruzione di pubblico servizio. Il silenzio degli organi di stampa su tale vicenda rafforza la percezione di vivere in una società dove la logica della apartheid è maggioritaria, rafforzata dalle nuove leggi razziali. A fine settembre la giunta comunale sceglie di risolvere la questione con l’adozione di una delibera, inquinata da pregiudizi è presente infatti il richiamo alle politiche delle città del Nord ed alla pericolosità sociale del cittadino migrante. In tale provvedimento è poi inspiegabilmente equiparato il certificato di idoneità alloggiativa al certificato di abitabilità. In piena violazione di legge si introducono requisiti illegittimi e si aprono le maglie a rilevazioni fatte esclusivamente da periti esterni rendendo il procedimento gravoso anche dal punto di visto economico. Il circolo Arci Thomas Sankara ha immediatamente presentato opposizione alla delibera chiedendone il ritiro e se ciò non dovesse verificarsi non esiteremo a rivolgerci al Tribunale amministrativo. Questa vicenda appare grottesca in una città dove pochissime sono le case con l’abitabilità e la cui “insicurezza” è tristemente stata svelata dai recenti fatti di cronaca.

LA DIFESA DEI DIRITTI DEI MIGRANTI È DIFESA DELLA DEMOCRAZIA

Appello degli intellettuali : i primi firmatari
L'introduzione del reato di immigrazione clandestina, il prolungamento della detenzione amministrativa e l'ulteriore limitazione della possibilità per i migranti di accedere a servizi fondamentali accentuano in maniera drammatica la curvatura proibizionista e repressiva delle politiche migratorie del nostro Paese. Ad essere travolti sono i principi fondamentali di eguaglianza e di solidarietà che costituiscono il cuore della nostra carta costituzionale. Punendo la condizione di irregolarità in quanto tale - e senza prevedere vie praticabili di uscita da tale situazione - si crea nel sentire collettivo l'immagine del migrante come nemico nei cui confronti tutto è lecito e possibile, anche la delega della sicurezza pubblica ai privati, organizzati in ronde e organizzazioni consimili. Così si apre la strada - come molti fatti di questi giorni dimostrano - a una società razzista, dominata dall'intolleranza e dall'odio. Il nostro Paese ha già vissuto la vergogna delle leggi razziali: non possiamo e non dobbiamo dimenticarlo. È lo stesso sistema democratico nato dalla Resistenza contro il fascismo e scritto nella Costituzione ad essere in pericolo.
A fronte di ciò è necessaria una reazione forte e consapevole che coinvolga le coscienze individuali e collettive, i cittadini e le organizzazioni democratiche nella loro pluralità e differenza. Occorre dare visibilità a chi crede nella giustizia, nella uguaglianza, nella pari dignità di tutti. Occorre impedire che il razzismo dilaghi alimentando, per di più, il senso di insicurezza e di paura. Occorre che i migranti, venuti in Italia per costruire il loro futuro e quello dei loro figli trovino nel nostro Paese valori di giustizia, di accoglienza e di solidarietà.
Per questo ci auguriamo che la manifestazione nazionale antirazzista, promossa per il 17 ottobre a Roma da un larghissimo schieramento di forze sociali e politiche, sia animata da una grande, plurale e unitaria partecipazione.
Fermare il razzismo, modificare la disciplina dell'immigrazione, assicurare la possibilità di soggiorno e il godimento dei diritti sociali, civili e politici alle lavoratrici e ai lavoratori stranieri rappresentano una priorità per salvare la nostra democrazia.

Simonetta Agnello Hornby
Stefano Benni
Giorgio Bocca
Andrea Camilleri
Luigi Ciotti
Cristina Comencini
Erri De Luca
Carlo Feltrinelli
Inge Feltrinelli
Luigi Ferrajoli
Dario Fo
Marco Tullio Giordana
Margherita Hack
Gad Lerner
Fiorella Mannoia
Guido Neppi Modona
Moni Ovadia
Livio Pepino
Franca Rame
Stefano Rodotà
Igiaba Scego
Antonio Tabucchi

domenica 4 ottobre 2009

COMITATO 17 OTTOBRE MESSINA

Il comitato cittadino costituito a Messina da organizzazioni antirazziste locali e nazionali per promuovere la partecipazione messinese alla manifestazione nazionale del 17 ottobre a Roma contro il razzismo , aderisce al lutto cittadino ed è vicino alle cittadine ed ai cittadini colpiti dai tragici avvenimenti di giovedì scorso. Si unisce alla protesta di chi chiede più sicurezza sui territori ricordando che il vero controllo del territorio è quello della pianificazione territoriale, dove si costruiscono case sicure nel rispetto dell’ambiente, è non quello invocato dal pacchetto sicurezza che rende tutti i migranti criminali. La tragedia che ci ha colpito rende palese cosa sia la vera sicurezza di noi tutti: tutela e difesa del bene comune- terra, rispetto della legalità
Non ci rende ,invece, più “sicuri “ costruire per legge un regime di apartheid per i migranti che vivono nelle nostre comunità. Comunica, inoltre, l’annullamento dell’iniziativa di lunedì 5 ottobre sera a piazza del popolo per poter dare la possibilità alle organizzazioni aderenti di prodigarsi per aiutare la popolazione cittadina.
Le prossime iniziative saranno comunicate a mezzo stampa.
La prossima riunione del comitato è fissata il 6 ottobre alle 20:00 alla sede dell'Arci.

venerdì 2 ottobre 2009

17 ottobre a Roma

APPELLO MANIFESTAZIONE NAZIONALE ANTIRAZZISTA ROMA 17 OTTOBRE
Il 7 ottobre del 1989 centinaia di migliaia di persone scendevano in piazza a Roma per la prima grande manifestazione contro il razzismo. Il 24 agosto dello stesso anno a Villa Literno, in provincia di Caserta, era stato ucciso un rifugiato sudafricano, Jerry Essan Masslo. A 20 anni di distanza, il razzismo non è stato sconfitto, continua a provocare vittime e viene alimentato dal governo Berlusconi. Il pacchetto sicurezza varato dal governo di Centro-Destra offende la dignità umana, introducendo il reato di “immigrazione clandestina”.La morte degli immigrati nel canale di Sicilia, che si sta trasformando in un cimitero marino, è la tragica conseguenza della logica disumana che ispira la politica governativa. Questa drammatica situazione sta pericolosamente alimentando e legittimando nella società la paura e la violenza nei confronti di ogni diversità.E’ il momento di reagire e costruire insieme una grande risposta di lotta e solidarietà per difendere i diritti umani respingendo ogni tipo di razzismo.
Pertanto facciamo appello a tutte le associazioni laiche e religiose, alle organizzazioni sindacali, alla società civile e a tutti i movimenti a scendere in piazza il 17 ottobre per fermare il dilagare del razzismo sulla base di questa piattaforma׃
No al razzismo
Per la regolarizzazione generalizzata per tutti
Ritiro del pacchetto sicurezza
Accoglienza per tutti
No ai respingimenti e agli accordi bilaterali che li prevedono
Per la rottura netta del legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro
Diritto di asilo per i rifugiati e profughi
Per la chiusura definitiva dei Centri di Identificazione ed Espulsioni (CEI)
No alle divisioni tra italiani e stranieri
Diritto al lavoro, alla salute, alla casa e all’istruzione per tutti
Mantenimento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro
Contro ogni forma di discriminazione nei confronti di LGBT
Solidarietà a tutti i lavoratori in lotta per la difesa del lavoro
Comitato 17 ottobre 2009 Messina
Arcigay Messina - Arci Messina - Associazione Comunitaria Filippina di Messina- Associazione Bahtalo Drom comunità rom di Messina- Casa matta della Sinistra - CGIL Messina- Circolo Arci Thomas Sankara Confederazione Unitaria di Base CUB Messina- COBAS Messina- Federazione Partito della Rifondazione Comunista di MessinaFGCI Federazione Giovanile Comunisti Italiani Messina- Rete Korakanè - PDC Partito dei Comunisti Italiani Messina- Sinistra e Libertà Messina-
Per adesioni
comitato17ottobreme@tiscali.it http://comitato17ottobremessina.blogspot.com
tel. 0906413730 – 090678281-0902006044-0908968567

5 OTTOBRE 2009 – PIAZZA DEL POPOLO – MESSINA ore 18:00 – 24:00
Raccolta adesioni, video racconti, testimonianze, microfoni aperti, presentazione marcia verso il 17 ottobre