venerdì 26 febbraio 2010

Congresso del Circolo il 28 Febbraio 2010


Il Circolo Arci “Thomas Sankara” comunica di aver indetto il proprio Congresso per giorno domenica 28 Febbraio 2010. Esso avrà luogo presso i locali dell’associazione - Via delle Vettovaglie, sopra il Mercato Ittico - in prima convocazione alle ore 6:00, e in seconda alle ore 15:30.

Durante il Congresso sarà presentato il documento congressuale, che toccherà alcuni punti fondamentali quali lavoro, welfare, equità fiscale, diritti dei migranti, difesa della Costituzione, pluralismo dell’informazione, laicità dello Stato, deficit culturale italiano, politiche dell’associazione in Italia e in Europa, e le politiche territoriali che rendono ciascun circolo il cuore del progetto Arci.

Oltre alla discussione del documento vi sarà anche il rinnovo degli organi statutari e la nomina dei delegati al congresso territoriale di Arci Messina, che si terrà il 7 Marzo 2010 presso l’Hotel Sant’Elia - in via Primo Settembre - alle ore 10:00, alla presenza di Filippo Miraglia, responsabile nazionale Arci immigrazione.

Al congresso sono invitati a partecipare tutti i soci del circolo. Hanno diritto di voto i tesserati dal 2009.
N.b. : Il congresso è stato spostato al pomeriggio per consentire la continuazione nella mattinata dei servizi consolari della Rappresentanza diplomatica in Italia della Repubblica delle Filippine, che sarà presente alla sede del Circolo Arci Thomas Sankara sabato 27 febbraio dalle 8:00 alle 18:00 e la mattina di domenica dalle 8:00 alle 13:00.

Ufficio Stampa
Circolo Arci "Thomas Sankara"
ufficiostampasankara@tiscali.it

giovedì 25 febbraio 2010

1 Marzo 2010 “giornata internazionale dello sciopero migrante”



Il primo di Marzo si apre la ‘Primavera Antirazzista’, una campagna nazionale che si svolgerà dal 1° al 21 marzo ed ha l’obiettivo di difendere e promuovere i diritti dei migranti, valorizzandone ruolo e presenza in Italia. Sarà il giallo a colorare la giornata dello “sciopero migrante” anche a Messina.

Grazie al fronte sociale cittadino che si è costituito forte di numerose associazioni cittadine laiche e cattoliche - la “Primavera Antirazzista” scalderà anche la città di Messina con iniziative che nel corso della giornata di lunedì 1 Marzo 2010 sottolineeranno la necessità di contrastare ogni forma di razzismo e grideranno forte il diritto di tutti i migranti alla regolarizzazione, al pieno godimento dei diritti di cittadinanza, al riconoscimento del valore sociale e politico del lavoro dei migranti.

A Messina la ‘Primavera Antirazzista’ si fonderà con la solidarietà nei confronti della popolazione Rom da anni residente in città. Il 2 Febbraio scorso, infatti, i vigili urbani hanno effettuato l’identificazione e la schedatura dei residenti nel campo Rom di S. Ranieri, rendendo palese l’intenzione di realizzarne lo sgombero senza garantire una soluzione abitativa e giuridica ai circa 70 abitanti, di cui metà bambini.

Sprovvisti di titoli di soggiorno a causa dell’impossibilità di avere dei documenti validi – vista la disintegrazione del loro paese d’origine, la Jugoslavia, a seguito di numerose e tragiche guerre – la popolazione Rom di Messina rischia di essere consegnata alla paura e all’incertezza.

Per questo motivo, le associazioni e alcuni partiti politici locali, hanno avviato la sottoscrizione di un appello di solidarietà alla popolazione Rom.

L’obiettivo è quello di raggiungere le prime 5000 firme entro il primo marzo e fare pressione sul prefetto affinché impedisca uno sgombero in mancanza di una soluzione abitativa alternativa, al questore cittadino affinché rilasci alla popolazione interessata dei permessi umanitari, e all’amministrazione comunale affinché proceda all’individuazione di un’alternativa abitativa reale per le famiglie Rom.

Alle ore 10:00 del 1 Marzo al Palazzo dei Leoni (Provincia) alla Saletta commissioni, ci sarà l’incontro con la stampa delle organizzazioni del fronte sociale cittadino che promuove l’appello di solidarietà a seguire la prima simbolica consegna delle firme raccolte al Sindaco presso il Municipio di Messina.

Nel pomeriggio, alle ore 14:00, verrà organizzato un sit-in dinnanzi i locali della Prefettura di Messina in Via Garibaldi, e alle 18:00, a Piazza Cairoli, si terrà un presidio per sensibilizzare i cittadini e sarà presentato il video “Terra estrema” di Enrico Montalbano.

Ufficio Stampa
Circolo Arci “Thomas Sankara”
ufficiostampasankara@tiscali.it

mercoledì 24 febbraio 2010

Rosarso chiama Italia - 1 Marzo 2010

1 marzo 2010 - Rosarno chiama Italia
Diritti e sviluppo per un futuro diverso
Assemblea pubblica ore 15.30
Auditorium Liceo Scientifico Piria ,via Modigliani,
Rosarno

E’ possibile, a partire da quanto è successo a Rosarno più di un mese fa, riflettere insieme a chi lì vive e lavora, straniero o autoctono, su come costruire le condizioni di una serena convivenza che abbia come presupposto il principio costituzionale dell’uguaglianza, il rispetto della dignità e dei diritti di tutti?

Quanto è importante, per raggiungere questo obbiettivo, non lasciare sole le tante Rosarno d’Italia, meta di grandi flussi migratori?

Può Rosarno, piccolo paese del sud che soffre la prepotenza della ‘ndrangheta e l’assenza dello stato, con un’ economia prevalentemente agricola e una forte presenza di lavoro bracciantile, offrire l’occasione di un confronto che tratti il tema dell’immigrazione con gli occhi dei protagonisti ma anche di chi se ne occupa nel sociale, negli organismi internazionali, nell’economia, nelle istituzioni?

Si può partire da quei terribili giorni per sollevare la questione dello sviluppo nel sud del Paese? Avviare un percorso di “risanamento” del mondo della produzione agricola, ricercando soluzioni che vedano gli interessi dei braccianti stagionali stranieri e quelli dei produttori, soprattutto dei tanti piccoli proprietari, al centro di una sperimentazione che consenta una rinascita di quell’area?

A questi interrogativi cercheremo di rispondere il primo marzo in un’assemblea pubblica che si terrà alle 15.30 all’Auditorium del liceo Piria.

Dopo l’introduzione di Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci, interverranno Fausto Bertinotti, presidente della Fondazione Camera dei deputati; Tito Boeri, economista, docente all’Università Bocconi di Milano; Laura Boldrini, portavoce in Italia dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati. Concluderà Paolo Beni, presidente nazionale dell’Arci. Presiederà il dibattito Giuseppe Fanti, presidente Arci Reggio Calabria; coordinerà Giuseppe Scandinaro, presidente del circolo Arci di Rosarno.

Saranno inoltre presenti Antonio Bottiglieri, agrumicoltore; Antonino Calogero, segretario Cgil Gioia Tauro; don Pino Varrà, parrocchia S.Giovanni Battista; Giacomo Giovinazzo, esperto di agrumicoltura; Valentina Loiero, giornalista; Giuseppe Meduri, presidente Arci Calabria; Norina Ventre, detta Mamma Africa; Boubker Elhafian, presidente associazione Omnia, Rosarno.

Roma, 24 febbraio 2009
ARCI NAZIONALE

Appello di solidariatà alla popolazione Rom residente a Messina


Cosa direste se all'alba venissero a bussare alla vostra porta e vi dicessero che avete pochi minuti per prendere l'indispensabile da portar via perchè devono buttare giù la vostra casa, con tutto quello che contiene, a colpi di bulldozer e ruspe, e che dovete fare in fretta perchè le forze dell'ordine devono portarvi via, non si sa bene dove? Cosa fareste se ciò accadesse nella vostra città?

E’ ciò che è successo Il 2 febbraio a Messina quando i vigili urbani alle prime luci dell'alba hanno dato inzio alla schedatura e identificazione dei residenti nel campo rom di S. Ranieri.

Era già accaduto in città come Roma, Milano, Napoli, Palermo, dove i campi rom sono stati sgomberati dalle istituzioni.

Aggressioni e roghi dei campi non costituiscono più episodi isolati di violenza xenofoba. Le politiche che in nome della sicurezza vengono adottate costituiscono la violazione sistematica dei diritti fondamentali delle persone, dei migranti come i rom. Sembra abbandonata per sempre la politica dell'inclusione e della integrazione, scelta difficile ma necessaria per la costruzione di una società accogliente e meticciata. L'Italia, lo abbiamo già segnalato, è stata più di volte condannata da organismi internazionali per la segregazione attuata verso il popolo rom e per la mancanza di politiche di contrasto contro la sua discriminazione.

A Messina la piccola comunità rom, circa settanta persone, più della metà bambini, che frequentano regolarmente le scuole della città insieme ai nostri figli, dopo essere sfuggita alla guerra dei Balcani, vive da troppo tempo nel campo ghetto di Via San Ranieri.

In questi anni abbiamo rivendicato il diritto d'asilo e i diritti sociali insieme alla piccola comunità rom del villaggio Fatima, organizzando campagne, incontri, feste insieme, confrontandoci con le amministrazioni comunali di ogni colore politico. Questa città in tutti questi anni non è, però, riuscita a trovare una soluzione dignitosa per persone ormai "naturalizzate" messinesi. Ora con lo sgombero del campo li consegniamo alla paura e all’incertezza.

Con questo appello, insieme a tutte le cittadine ed i cittadini di questa comunità che vuole e può essere accogliente ed umana, come lo sono da sempre i siciliani per cultura e tradizione, rinnoviamo la richiesta, più volte avanzata alle istituzioni ed agli enti di tutela e a tutte le organizzazioni che hanno a cuore le sorti dei più deboli, per chiudere definitivamente l'esperienza del campo rom e aprire ad un reale percorso di inserimento socio-abitativo dei suoi abitanti e risolvere, finalmente, la tragica condizione giuridica di molte famiglie.

Queste Infatti, sfollate in Italia dall'ex Jugoslavia, non hanno potuto ottenere altri titoli di soggiorno a causa della disintegrazione del loro Paese e della particolare situazione del Kossovo. Eppure hanno hanno i requisiti per ottenere un permesso umanitario, che solo il questore può concedere.

Per questi motivi
CHIEDIAMO
- al Prefetto di farsi garante del rispetto dei vincoli delle convenzioni internazionali ratificate dal nostro paese che impediscono le deportazioni collettive e gli sgomberi senza una alternativa abitativa;
- al Sindaco di Messina di offrire alle famiglie rom una soluzione abitativa nel rispetto della dignità umana, trovando le soluzioni opportune come ad esempio quella da noi prospettata dell’uso dell'immobile dell' ex Opera Pia Scandurra, struttura in disuso che potrebbe essere recuperata in autocostruzione;
- al Questore di Messina con urgenza la concessione dei permessi umanitari adottando la stessa scelta del questore di Roma verso i cittadini rom che da oltre vent'anni risiedono nella capitale;
- alle cittadine e ai cittadini messinesi di esprimere solidarietà, nelle forme che riterranno più opportune, alle famiglie rom, che chiedono il riconoscimento dei loro diritti e sono ben consapevoli dei loro doveri.
Promotori
Associazione Rom Bakthalo Drom
A.R.C.I. Comitato Territoriale Messina

Arcigay Makwan Comitato Provinciale Messina
Caritas Diocesana
Casamatta della Sinistra
CE.S.V. Centro Servizi per il Volontariato
Chiesa Evangelica Valdese
Circolo Arci Thomas Sankara
Comunità di Sant'Egidio
Ufficio diocesano Migrantes
Associazione Santa Maria della Strada
Partito della Rifondazione Comunista Messina
Sinistra, Ecologia e Libertà

domenica 14 febbraio 2010

Conferenza stampa su sgombero campo rom

Emergenza sgombero nel campo rom di San Ranieri, a Messina. Sull'argomento, con un appello alle istituzioni, è stata organizzata una Conferenza stampa presso la saletta Commissioni della Provincia Regionale di Messina, martedì 9 febbraio, alle ore 9.30, su iniziativa di Arci Messina, Circolo Arci “Thomas Sankara”, CESV Centro Servizi per il Volontariato, Comunità di Sant'Egidio,Associazione Rom “Baktalo Drom”, Chiesa Evangelica Valdese,Associazione Comunitaria Filippina, Casamatta della Sinistra, Partito della Rifondazione Comunista di Messina, Sinistra e Libertà.

Emergenza sgombero al campo rom di San Ranieri

4 febbraio 2010. Mattina, ore 5:00: arrivo dei vigili urbani al villaggio Fatima di San Ranieri, a Messina. Alle 7:30 entrano al campo rom e iniziano la schedatura dei presenti, dividendo i regolari da coloro che sono senza titolo di soggiorno. L'apparato burocratico si è messo in moto, come del resto avevamo preannunciato il 27 gennaio proprio al campo rom, luogo simbolo per ricordare il genocidio nazifascista.

In attesa, dunque, dell'annunciato sgombero, nel mese più freddo dell'inverno, le associazioni messinesi che hanno promosso la Conferenza stampa chiedono un incontro urgente al Prefetto e al Questore di Messina per affrontare insieme l'emergenza, nella garanzia del rispetto dei diritti umani delle circa 70 persone che vivono nel Villaggio Fatima di San Ranieri. Occorre, infatti, garantire loro il diritto all'alloggio e, per le persone sprovviste di permesso di soggiorno, bisogna concedere loro il permesso di soggiorno umanitario, in quanto per lo più provenienti dal Kosovo.

Da tempo, come associazioni al fianco di donne, bambini e uomini della comunità rom, chiediamo alle istituzioni che per queste persone vengano individuate soluzioni abitative. Gli immobili che nel corso degli anni sono stati indicati alle istituzioni - come l'ex Opera pia in via Scandurra, a Contesse, lasciata nel degrado e mai utilizzata - non sono stati presi in considerazione. Non c'è più tempo da perdere se non si intende lasciare al freddo, senza casa e senza soluzioni, queste persone.

Per informazioni: Circolo Arci "Thomas Sankara" di Messina, via Campo delle Vettovaglie (ex Mercato Ittico), tel. 090/6413730, http://arcisankara.blogspot.com, e-mail circolosankara@tiscali.it.

Marco Olivieri - Responsabile dell’Informazione del Cesv – Centro Servizi per il Volontariato di Messina – cell. 347/7978283, e-mail ufficiostampa@cesvmessina.it e maroliv@libero.it, e Ufficio Stampa del Circolo Arci “Thomas Sankara”, e-mail ufficiostampasankara@tiscali.it


giovedì 4 febbraio 2010

emergenza sgombero campo rom di San Ranieri

Mattina ore 5:00 arrivo dei vigili urbani al villaggio Fatima di San Ranieri. Alle 7:30 entrano al campo ed iniziano la schedatura dei presenti : dividendo i regolari da coloro che sono senza titolo di soggiorno.
L'apparato burocratico si è messo in moto, come del resto avevamo preannunciato il 27 gennaio proprio al campo rom luogo simbolo per ricordare il genocidio nazifascista. La data dello sgombero della comunità rom si avvicina per questo convochiamo un'assemblea pubblica per valutare le azioni da mettere in atto al fine di tutelare i diritti dei rom messinesi, l'assemblea è promossa insieme all'associazione bakthalo drom, che rappresenta i rom kosovari.
L'appuntamento è fissato per venerdì 5 febbraio alle ore 20:00 alla sede del circolo arci thomas sankara.