domenica 30 gennaio 2011

Soluzione per invio domande Decreto Flussi con pc a 64 bit

PER IL PC con sistema operativo
a 64 BIT
Dopo aver installato il software SUI e Java procedere come segue per il corretto funzionamento del software stesso.
Copiare i file JAVA , JAVAW , JAVAWS residenti nella cartella c:\windows\SYSWOW64 nella cartella c:\windows\System32.
Alla fine di questa operazione bisogna accedere alla cartella C:\windows\programmi(X86)
e trovare la directory Sportello Unico Immigrazione.
Una volta trovata cliccare 1 volta con il tasto destro del mouse sulla cartella suddettae accedere alle proprietà da quì scegliere security (Sicurezza) ed attivare l' utenza EVERYONE consentendo tutti i diritti completi, ovvero mettere la spunta su tutte le caselle di "consenti"(allow).
Con questa procedura il software funzionerà senza alcun problema.
Si raccomanda di evitare di toccare altri tasti per la sicurezza del sistema operativo.

mercoledì 26 gennaio 2011

Decreto Flussi 2010 : problemi con software

Nell’incontro di domenica scorsa tenutosi nei nostri locali al fine di istruire i soci sulla compilazione e l’inoltro delle domande per il decreto flussi 2010 il Circolo Arci Thomas Sankara comunica di aver riscontrato un problema nel software allestito dal Ministero dell’Interno per la compilazione delle domande. Tale problema si verifica con i sistemi operativi a 64 bit e dipenderebbe dalla mancata esecuzione degli script delle applet java che richiedono un aggiornamento per poter funzionare correttamente. Pertanto, al momento, è possibile effettuare la procedura di inserimento dati soltanto tramite computer con sistema operativo a 32 bit.(per verificare se il pc che si possiede è dotato di un sistema operativo a 32 bit fare clic col tasto destro su Risorse del Computer e cliccare su Proprietà. Nel caso non venga specificato, il sistema operativo va considerato a 32 bit ).

Nel frattempo, ricordiamo che fino a sabato prossimo forniremo assistenza per l’inserimento autonomo. Per il click day, inoltre, il Circolo mette a disposizione dei soci la rete wi-fi.

sabato 22 gennaio 2011

Un numero verde nazionale per il Decreto Flussi

800999977 è il numero verde S.O.S. Diritti attivato dell’Arci per avere informazioni sul nuovo decreto flussi e sportelli in tutta Italia a cui rivolgersi per farsi aiutare a compilare e inviare le domande ma anche per denunciare eventuali abusi ed irregolarità.

Gli operatori rispondono, in 12 lingue, dal lunedì al venerdì. Al mattino dalle 10 alle 12, mentre nel pomeriggio gli orari sono diversificati: lunedì pomeriggio dalle 15 alle 17, martedì dalle 16 alle 18, mercoledì dalle 15 alle 17, giovedì dalle 14 alle 17.30, venerdì dalle 18 alle 19.30. Nelle sedi Arci di molte città (tra cui Milano, Genova, Catania, Bari, Messina, Caserta, Roma, Rimini, Cecina, Benevento, Napoli, Salerno, Bergamo, Lecce, Foggia, Siena, Livorno, Civitavecchia) sono inoltre in funzione sportelli dove farsi aiutare a compilare la domanda e spedirla on line al Ministero degli Interni, con la possibilità di connettersi gratuitamente alla rete wireless del comitato. Abbiamo deciso di fornire questo servizio ai migranti, nonostante restino tutti i motivi di critica che in più occasioni abbiamo espresso verso questo provvedimento. Non solo le quote previste sono del tutto insufficienti a far fronte alle richieste di regolarizzazione che arriveranno (continuiamo a pensare che sia una sanatoria camuffata e non solo un decreto flussi), ma il meccanismo su cui si basa è sempre quello, irrealizzabile, della chiamata diretta nominativa, cioè quel sistema vergognosamente ipocrita che impone allo straniero già residente e con un lavoro in Italia di tornare nel suo paese, chiedere un visto e fingere di arrivare per la prima volta su richiesta di un datore di lavoro che teoricamente non l’ha mai visto prima. Un sistema che ha prodotto non solo una disumana lotteria dei permessi di soggiorno (perché le richieste sono sempre molto superiori alle quote fissate), ma anche delle vere e proprie truffe organizzate ai danni degli stranieri. Il primo ‘clik day’ sarà il 31 gennaio, dalle 8 del mattino. ‘Vinceranno’ i più veloci, perché le domande verranno accolte secondo l’ordine cronologico d’arrivo. Non lasceremo soli i migranti nemmeno questa volta, ma allo stesso tempo denunceremo con forza che questo sistema ingiusto e truffaldino va cambiato. www.arci.it

martedì 18 gennaio 2011

Appello dei lavoratori della Fiom

Ha già ricevuto migliaia di adesioni - tra cui quella del presidente nazionale dell’Arci - l’appello lanciato dai metalmeccanici della Cgil per fare del 28 gennaio una giornata unitaria di lotta per i diritti, la democrazia, la dignità del lavoro.
Abbiamo convocato lo sciopero generale dei metalmeccanici per il 28 gennaio; è una tappa fondamentale per la riconquista del Contratto Nazionale e la salvaguardia dei diritti nei luoghi di lavoro. La scelta compiuta dalla Fiat alle Carrozzerie di Mirafiori e a Pomigliano D'Arco è un atto antisindacale, autoritario e antidemocratico senza precedenti nella storia delle relazioni sindacali del nostro paese dal dopoguerra. È un attacco ai principi e ai valori della Costituzione Italiana e alla democrazia perché calpesta la libertà dei lavoratori e delle lavoratrici di decidere a quale sindacato aderire per difendere collettivamente i propri diritti e di eleggere i propri appresentanti in azienda. Chi non firma scompare e chi firma diventa un sindacato aziendale e corporativo guardiano delle scelte imposte dalla Fiat. Si annullano il Contratto Nazionale di Lavoro e peggiorano le condizioni di fabbrica, si aumenta lo sfruttamento e l'orario di lavoro, si lede ogni diritto di sciopero e si riduce la retribuzione a chi si ammala cancellando così in colpo solo anni di lotte e di conquiste. Il ricatto di Marchionne è coerente con la distruzione della legislazione del lavoro in atto che vuol rendere tutti soli e precari; è la stessa logica regressiva messa in pratica dal Governo con l'attacco al diritto allo studio e alla ricerca attuato attraverso l'approvazione del DDL Gelmini e il taglio ai fondi per l'informazione e la cultura. Si mettono così sotto scacco principi democratici di convivenza civile fondamentali. La Fiom considera il lavoro un bene comune e per questo il 16 ottobre dopo il ricatto/referendum illegittimo imposto dalla Fiat a Pomigliano ha dato vita a una grande manifestazione, aperta a tutti coloro che sono impegnati nella difesa di diritti e libertà costituzionali inviolabili. Lo sciopero generale proclamato per il 28 gennaio della categoria e le manifestazioni dopo il ricatto/referendum di Mirafiori hanno lo stesso obiettivo: come ha dimostrato l'introduzione delle deroghe nel Contratto Nazionale dei metalmeccanici firmato da Federmeccanica e le altre organizzazioni sindacali, quando si ledono diritti fondamentali la ferita non si circoscrive ma travolge progressivamente tutto il mondo del lavoro. La Fiom è impegnata a sostenere il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro senza deroghe, a difendere la legalità, la democrazia e la libertà di rappresentanza sindacale, a combattere la precarietà e il dominio del mercato che divorano la vita delle persone e compromettono la coesione sociale e il futuro del paese. Chiediamo a tutte le persone, le associazioni e i movimenti che condividono queste ragioni di sostenere la lotta dei metalmeccanici e di firmare questo nostro appello».
Per aderire: www.firmiamo.it

giovedì 13 gennaio 2011

Decreto flussi 2011, domenica 23 gennaio incontro per compilazione domande


Domenica 23 gennaio alle ore 10 nei locali del Circolo Arci “Thomas Sankara” si terrà un incontro riservato ai soci nel corso del quale verranno fornite istruzioni utili per la compilazione e l’inoltro delle domande per lo svolgimento di attività di lavoro domestico e/o subordinato ai sensi del decreto flussi 2011. A tal fine, chi possiede un pc portatile è pregato di portarlo con sé.

El próximo domingo, día 23 de enero, a las 10 de la mañana, en el Circulo Arci “Thomas Sankara”, va a tener lugar una reunión reservada sólo para los socios en la que se daràn informaciones detalladas sobre la compilación y la presentación de las solicitudes de trabajo doméstico y subordinado según el decreto flujos 2011. Quién tiene un ordenador portátil, tiene que llevarlo consigo.


Circolo Arci Thomas Sankara tel/fax 0906413730;
email: circolosankara@tiscali.it
http://arcisankara.blogspot.com

Sosteniamo la Tunisia in rivolta contro la dittatura di Ben Ali

Tunisi. Aggredita la troupe del Tg3

Rivolta del pane, solidarietà ai giovani di Sidi Bouzid (Tunisia)

Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci:
La rivolta è scoppiata il 17 dicembre, quando un ragazzo si è dato fuoco a Sidi Bouzid, una cittadina a sud di Tunisi, come estrema protesta per una vita senza lavoro e senza avvenire.
Le manifestazioni, guidate inizialmente dai giovani, si sono presto estese a tutto il Paese e hanno coinvolto una popolazione esasperata dalla disoccupazione e dalla mancanza di libertà. Una situazione comune a tanti paesi della sponda sud del Mediterraneo – e infatti proteste ci sono state anche in Algeria – con una gioventù numerosa e senza speranza, guidati da sistemi politici autoritari, dove le difficoltà della crisi economica sono rese più insopportabili dalla corruzione e dalla repressione.
Con quello di ieri sono già cinque i suicidi, e oltre cinquanta, secondo Amnesty e le organizzazioni sindacali, le vittime degli scontri in cui la polizia è intervenuta sparando ad altezza d'uomo. E tuttavia le proteste, che coinvolgono settori sociali sempre più ampi, non si fermano. Dagli avvocati, ai giornalisti (in un paese dove la stampa è tra le più imbavagliate del mondo), agli artisti, alla gente comune, in tanti hanno deciso di sfidare il regime, che grida al complotto.
Finalmente la diplomazia internazionale si è accorta del massacro che lì si sta compiendo: il segretario generale dell'Onu, l'Unione europea, Francia e Germania sono intervenuti, anche se con qualche timidezza, per chiedere che si fermino le violenze e si rilascino i dissidenti rinchiusi in carcere. Solo il ministro degli Esteri Frattini si è affrettato a inviare il suo "plauso incondizionato ai governi tunisino e algerino che resistono agli attacchi del terrorismo". Evidentemente, ancora una volta, per il nostro governo la salvaguardia dei diritti umani viene dopo la difesa di altri interessi.
Noi siamo invece convinti che a questi giovani, a queste donne e questi uomini, che vivono al di là del Mediterraneo, derubati non solo del loro futuro come tanti giovani europei, ma anche della loro libertà, debba andare la nostra solidarietà e il nostro sostegno, con la richiesta alla comunità internazionale di un intervento più deciso perché repressione e violenze abbiano fine.
Roma, 12 gennaio 2010

Per Info su iniziative future Circolo Arci Thomas Sankara Via Campo delle Vettovaglie, snc 98122 Messina tel/fax 0906413730 circolosankara@tiscal.it ufficiostampasankara@tiscali.it