lunedì 18 giugno 2007

L'ultimo libro presentato alla hobelix





Un grande reportage racconta le vittime dell’immigrazione clandestina, l’invasione che non c’è e i nuovi gendarmi di un cimitero chiamato Mediterraneo. Dal 1988 almeno 10.000 giovani sono morti tentando di espugnare la fortezza Europa. Vittime dei naufragi, ma anche del caldo del Sahara, degli incidenti di tir carichi di uomini, delle nevi sui valichi, dei campi minati e degli spari della polizia. Mamadou va a morire è il racconto coraggioso di un giovane giornalista che ha seguito per tre mesi le rotte dei suoi coetanei lungo tutto il Mediterraneo, dalla Turchia al Maghreb e fino al Senegal, nello sforzo di custodire i nomi e la memoria di una generazione vittima di una mappa. Il suo è anche un grido d’allarme su una tragedia negata, che chiama in causa l’Europa, i governi africani e le società civili delle due sponde del Mare di Mezzo. "Dimenticare, rimuovere, rassegnarsi alla normalità delle tragedie dell’immigrazione descritte in questo libro, sarebbe come lasciare morire ancora una volta le persone vittime dell’immigrazione
irregolare. Ancora peggio sarebbe ritenere, come pure qualcuno sembra fare, che queste tragiche storie possano avere un effetto pedagogico sui ‘candidati’ all’emigrazione clandestina"
(dall’introduzione di Fulvio Vassallo Paleologo).
Con il contributo del Redattore Sociale, la prima agenzia giornalistica quotidiana sul disagio e l’impegno sociale in Italia e nel mondo (http://www.redattoresociale.it/) e il patrocinio morale
delle Regioni Basilicata, Puglia e Toscana.


Gabriele Del Grande è l'autore del blog "Fortress Europe" rassegna stampa delle morti per migrazione alla frontiera europa, un resoconto preciso e misconosciuto che dal 1988 conta le vittime causate dalle nostre politiche securitarie