domenica 30 novembre 2008

Carovana Antimafie 2008, tappa di Messina


Auditorium ATM - 2 Dicembre 2008 – ore 16.30

In viaggio per i diritti, la democrazia, la giustizia sociale. La Carovana antimafie 2008, dedicata al 60° anniversario della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo è una iniziativa organizzata da Libera, Arci e Avviso Pubblico, un lungo viaggio di oltre due mesi, circa 100 tappe che toccheranno tutte le Regioni d’Italia con appuntamenti itineranti, volti a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della lotta alle mafie, sulla sicurezza sul lavoro e la lotta a qualsiasi forma di razzismo con modalità di coinvolgimento diverse: dal momento di riflessione ed incontri con magistrati e familiari di vittime di mafie a quello di gioco, dal convegno allo spettacolo, dalla proiezione di film all' animazione per i più piccoli.
La Carovana muove da due diverse aree geografiche del paese: Sud, Centro e Nord, per ricongiungersi a metà dicembre nella tappa finale a Comiso in provincia di Ragusa. Il manifesto appello della Carovana vuole riaffermare i valori della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti umani e ricordare che la vera emergenza sicurezza in Italia sono mafie e corruzione e chiede in undici punti, pochi ma concreti, provvedimenti per un Italia più libera, più legale, più giusta
La Carovana giunge a Messina il prossimo 2 dicembre; la tappa organizzata dal Centro Servizi per il Volontariato e dal Circolo Arci Thomas Sankara sarà dedicata al tema della precarietà e della sicurezza sul lavoro. Significativamente ed in segno di solidarietà nei confronti dei lavoratori, l’assemblea pubblica si svolgerà presso l’auditorium dell’ATM in via La Farina.
Ore 16:30 Saluti e presentazione dei temi della tappa messinese della Carovana Antimafie
Carmen Cordaro, presidente Arci territoriale di Messina, Antonino Mantineo, presidente del CESV Messina.
Ore 17:00 Saluto dei carovanieri.
Ore 17:15 Presentazione del film documentario “Thyssenkrupp blues” di Pietro Balla e Monica Repetto – presentato all’ultima Mostra cinematografica di Venezia e dedicato alla morte degli operai alla Thyssen Krupp di Torino. A cura di Marco Olivieri, addetto sampa del CESV Messina. Ore 17:30 Proiezione del film documentario “Thyssenkrupp blues”.
Ore 18.30 Interventi da parte di esponenti sindacali, dei rappresentanti degli studenti universitari, dei lavoratori e dei precari messinesi.

lunedì 10 novembre 2008

AgeMDa 2009 migranti


l'agenda è reperibile presso
Arci Messina/Circolo Arci Thomas Sankara Via Campo delle Vettovaglie, s.n. tel 0906413730
Cartoleria Entocopy Via Lenzi 8/10 tel.0906409602
Libreria Hobelix Via dei Verdi, 21 tel.090774046
Circolo Arci Cento Passi Via XXI Ottobre, 419 Torregrotta
Circolo Arci Città Futura Via Kennedy,74 Barcellona Pozzo di Gotto tel 0909799627
e prenotabile in tutti i circoli arci della provincia
Gli utili di AgeMDa 2009 saranno devoluti a Women and Law in Southern Africa (WLSA) Mozambico

sabato 8 novembre 2008

In decreto flussi apre a 170mila nuovi ingressi

articolo tratto da "Il sole 24 ore" di Marco Ludovico
Nel 2008 circa 100mila colf e badanti immigrate potranno mettersi in regola. Ma i loro datori di lavoro, se sono stranieri, dovranno dimostrare il possesso della carta di soggiorno, e non del solo permesso di soggiorno. Le graduatorie, però, rimangono quelle del click day dell'anno scorso, che saranno fatte scorrere.Ieri la riunione tecnica a palazzo Chigi tra i tecnici della presidenza del Consiglio e dei ministeri dell'Interno e del Lavoro si è chiusa con un'intesa di massima per la definizione del decreto flussi 2008. In pochi giorni sarà pronto il testo del provvedimento, che porterà la firma del presidente del Consiglio.La novità più grossa, attesa da tempo ma anche sollecitata dalla maggior parte delle forze politiche, è l'aumento della quota destinata alle badanti e alle assistenti familiari. L'anno scorso per questa categoria di lavoratori erano state previste 65mila posizioni. L'accordo raggiunto ieri potrebbe portare fino a circa 100mila unità inserite per il 2008.Il decreto prevede in totale 170mila immigrati – tanto che si parla di «testo-fotocopia del 2007» - da far rientrare nei flussi: quindi, aumentate colf e badanti, per le altre categorie di lavoratori è scontato che la quota disponibile dovrà ridursi. Nel decreto dell'anno scorso erano previsti 47mila «privilegiati», cioè provenienti da Paesi con cui ci sono trattati di riammissione, come Marocco, Egitto e Filippine; per il settore edile 14.200 unità; mille ingressi per posti di dirigente o di personale altamente qualificato, 500 per conducenti di autotrasporto, 200 per la pesca marittima e 30mila permessi per gli altri settori produttivi.Le domande dei lavoratori con imprenditori stranieri saranno, dunque, vagliate con maggiore severità, oltre alla previsione di un requisito più restrittivo, la carta di soggiorno. Si tratta di un «paletto», com'è stato definito dai tecnici, per impedire pratiche di elusione della legge ai limiti dell'illegalità. Come ha avuto modo di riscontrare il Viminale, infatti, molti datori di lavoro stranieri – cinesi e marocchini, in particolare – sono sedicenti datori di lavoro che hanno in realtà trovato solo una scorciatoia per aiutare un amico o fare un ricongiugimento familiare sotto mentite spoglie.È probabile, insomma, che il vaglio di queste domande sarà fatto con particolare attenzione da parte del ministero dell'Interno. Poichè, però, si tratta di istanze già registrate, il Viminale dovrà fare i conti anche con le innovazioni introdotte quest'anno. In pratica, va risolto il problema di come accertare se il datore di lavoro abbia i nuovi requisiti. Così come va capito se, delle 540mila domande giacenti che vanno ora fatte scorrere in graduatoria per riempire le nuove quote, tutti i presenti sono ancora interessati o, invece, hanno imboccato altri destini. Si tratta di un lavoro di scrematura per evitare di concedere permessi di soggiorno a chi non è più interessato o non ha più i titoli per chiederlo, per esempio. Il paletto della carta di soggiorno, poi, costituisce un altro elemento di rischio di fronte all'eventualità di possibili ricorsi, come quelli che il Viminale sta già affrontando ora.

sabato 1 novembre 2008

I conti che ti cambiano la vita, variazioni

Reddito per ricongiungimento familiare in vigore prima del 5 novembre 2008
Ricongiungimento con 1 adulto oppure figlio di 14 anni Reddito mensile € 395,59 (assegno sociale)
Reddito annuale € 5.142,67 (assegno sociale x 13 mesi)
Ricongiungimento con 1 figlio minore di 14 anni Reddito mensile € 395,59 (assegno sociale)
Reddito annuale € 5.142,67 (assegno sociale x 13 mesi)
Ricongiungimento con 2 o più figli minori di 14 anni € 791.18 (doppio assegno sociale)
Reddito annuo € 10.285,34
Ricongiungimento con 2 adulti oppure 2 figli + di 14 anni € 791.18 (doppio assegno sociale)
Reddito annuo € 10.285,34
Ricongiungimento con 3 adulti oppure 3 figli + di 14 anni € 791.18 (doppio assegno sociale)
Reddito annuo € 10.285,34
Ricongiungimento con 4 o più adulti o figli + di 14 anni € 1.186,77 (triplo assegno sociale)
Reddito annuo € 15.428,01
Reddito per il ricongiungimento familiare in viogore dal 5 novembre 2008
Ricongiungimento con 1 adulto oppure figlio + di 14 anni
€ 39559 + 197,79 (assegno sociale + metà) = € 593,38
Reddito annuale € 5.142,67+ 2.51733 =€7.714,00
Ricongiungimento con 1 figlio minore di 14 anni
€ 395,59 + 197,79 (assegno sociale + metà) = € 593,38
Reddito annuale € 5.142,67+ 2.51733 = € 7.714,00
Ricongiungimento con 2 o più figli minori di 14 anni
€ 791.18 (doppio assegno sociale) Reddito annuo € 10.285,34 UGUALE A PRIMA
Ricongiungimento con 2 adulti oppure 2 figli + di 14 anni
Per i 2 o + familiari di rifugiati o con protezione sussidiaria
€ 395,59 + 197.79 x2 (assegno sociale) + metà x2 = € 791,17
Reddito annuale = € 10.285,34
Ricongiungimento con 3 adulti oppure 3 figli + di 14 anni
€ 395,59 + 197.79 x3 (assegno sociale) + metà x3 = € 988,96
Reddito annuale = € 12.856,67
Ricongiungimento con 4 adulti o figli + di 14 anni
€ 395.59 + 197.79x4 (assegno sociale + metà)x 4 = € 1.186,75 Reddito annuale = € 15.427,99


Con chi è possibile fare il ricongiungimento
Prima Figli minorenni con consenso dell’ altro genitore
Adesso Figli minorenni non coniugati con consenso dell’ altro genitore
Prima Coniuge
Adesso Coniuge non legalmente separato di età superiore ai 18 anni
Prima Figli maggiorenni con l’impossibilità permanente a provvedere al proprio esigenze per ragioni di salute
Adesso Figli maggiorenni solo se invalidi totali
Prima Genitore a carico (senza distinzione di età)
Adesso Genitore a carico quando non ci sono altri figli nel paese in cui vive
oppure genitori + di 65 anni quando gli altri figli non possono mantenerli a causa di motivi di salute
(guarda il sito internet del ministro Maroni il inistero dell'Interno)

martedì 28 ottobre 2008


Domenica 2 novembre ore 10:00
circolo Arci Thomas Sankara ASSEMBLEA dei soci

Discrimin-azione -
le norme "razziali" del governo italiano
Nuova legge sul ricongiugimento familiare e altri frutti avvelenati di una falsa visione della contemporaneità
Ricongiungimento solo per famiglie medio-agiate, test del dna, ripercussioni sul mantenimento del diritto al soggiorno.....

Sarà possibile per tutte/i firmare contro l'apartheid nella scuola presso il banchetto predisposto sulla terrazza del circolo.

domenica 26 ottobre 2008

Appello per fermare l'Apartheid nella scuola


457 cittadine e cittadini maggiorenni il 19 ottobre in piazza del popolo per partecipare a "Discrimin-azione: in piazza contro il razzismo" hanno firmato il nostro appello per impedire l'avvio delle classi di inserimento per gli alunni stranieri nelle scuole cittadine. .
14 ore in piazza, numerosa la partecipazione migrante, di gran lunga inferiore quella italiana...
Continueremo la raccolta delle firme per tutto il mese di novembre presso la nostra sede in Via Campo delle Vettovaglie. Tra breve troverete dei banchetti per la raccolta delle firme in giro per la città. Discrimin-azione continuerà quindi a sensibilizzare ed organizzare forme creative di protesta..

Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci,
e di Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci
Con la mozione Cota (dal nome del primo firmatario, deputato della Lega), approvata dalla Camera nella serata di martedì scorso, nascono le "classi di inserimento", riservate agli alunni stranieri che non supereranno i test per accedere alle classi ordinarie. La proposta impegna il governo a subordinare l'iscrizione dei ragazzi stranieri al superamento di test e specifiche prove di valutazione. Chi non li superasse, sarebbe costretto a frequentare delle vere e proprie classi speciali ("di inserimento"), in cui migliorare la conoscenza della lingua italiana, essere educati alla legalità e alla cittadinanza, seguendo un percorso formativo relativo sia alle conoscenza e comprensione di diritti e doveri (rispetto per gli altri, tolleranza, lealtà, rispetto della legge), sia al "rispetto per la diversità morale e la cultura religiosa del paese accogliente".Sembrerebbe una barzelletta, visto da che pulpito vengono le richieste. Invece è l'ennesimo provvedimento di dubbia costituzionalità che di fatto conferma un subdolo e pericoloso razzismo istituzionale e rischia di legittimare l'esplosione di violenza razzista che sta corrodendo la convivenza civile delle nostra comunità.Non ci sembra esagerato parlare di introduzione dell'Apartheid nella scuola. Si tratta infatti di una scelta tutta politica, che azzera le positive esperienze didattico-pedagogiche tese all'integrazione di questi ultimi anni, che hanno dimostrato come la lingua si impari molto più velocemente grazie all'inserimento nell'ambiente in cui viene parlata.I test, le classi speciali, aumenteranno le distanze; rafforzeranno, nell'immaginario dei ragazzi, l'idea di un "noi" e di un "loro", diversi al punto da richiedere una formazione particolare in luoghi fisicamente separati. La scuola, principale opportunità di incontro, riconoscimento e integrazione, si trasforma così in luogo di selezione e discriminazione.Chiediamo all'opposizione sociale e politica di mobilitarsi contro questo nuovo Apartheid; agli insegnanti e ai dirigenti scolastici di disobbedire.L'istruzione è un diritto universale. A tutte e tutti deve essere garantita parità di accesso.Le classi di inserimento forse sarebbero più adatte a qualche nostro concittadino, compresi alcuni politici che avrebbero bisogno di un corso sui diritti, i valori della tolleranza, il rispetto delle altre culture e religioni, i principi della nostra costituzione. Roma, 15 ottobre 2008

domenica 5 ottobre 2008


Nasce l' Associazione Comunitaria Filippina


Domenica 5 ottobre, alla sede del circolo,
è stata costituta l’Associazione Comunitaria Filippina
alla fine di un percorso partecipato che ha coinvolto un centinaio di cittadine e cittadini filippini residenti a Messina che, dopo un ciclo di incontri, hanno deciso di costituirsi in associazione per finalità di solidarietà sociale verso i connazionali, di tutela dei diritti di cittadinanza, di rafforzamento dei rapporti tra la società cittadina e la comunità filippina, di rappresentanza con gli organismi locali, nazionali ed internazionali. E’ un’associazione di volontariato, senza finalità di lucro a cui possono aderire coloro che si riconoscono nello statuto indipendentemente dalla propria appartenenza politica, religiosa, etnica , sessuale, orientamento sessuale, cittadinanza, e professione. Presidente è stata nominata la sig.ra Natalia Pasague, leader storica della comunità e prima presidente dell’UFCC, che è stata tra gli animatori del percorso per la creazione di un’associazione unitaria, vicepresidente Jeffrey Padul David, studente universitario, già attivo, all’interno dell’Arci, nell’ideare e realizzare eventi di contaminazione culturale. Il direttivo è composto da Rosita Dominguez, Evelyn Laya, Zenaida Manuel, Anecito Lavilla Padul, Franklin Franco. L’associazione non sarà soltanto un’ organismo comunitario, ma si prefigge di collaborare con altri organismi ed enti per rendere meno dolorosa l’immigrazione, evento totalizzante, combattere la xenofobia ed il razzismo, promuovere la cooperazione internazionale e l’adozione a distanza.

mercoledì 10 settembre 2008




CIRCOLO ARCI THOMAS SANKARA
Sportello legale e di orientamento ai servizi territoriali






- diritti di cittadinanza
- informazioni e supporto per la compilazione dei kit postali per il soggiorno
- diritto d’asilo
- discriminazione e razzismo
- unità familiare – ricongiungimento
- diritto all’istruzione
- diritto alla salute
- diritto del lavoro
- espulsioni
- tutela dei minori
- mediazione culturale e linguistica
- assistenza legale

Dal 13 febbraio 2008 tutti i mercoledì mattina dalle 8:45 alle 11:00 ci trovi alla
questura di Messina all’Annunziata

Sportello nuovo orario – non più tutti i giorni-
ma LUNEDI’ 17:30-20:30 – MERCOLEDI’18:30-20:30 –
GIOVEDI’ 17:30-20:30

PER APPUNTAMENTI TEL 090- 6413730 CASI URGENTI - S.O.S. 3926174488
Vi ricordiamo che tutte le attività del circolo sono fatte da soci e rivolte a soci Arci, siamo tutti volontari e non prendiamo soldi dallo stato.
L’Arci è una associazione di promozione sociale che promuove l’autorganizzazione dei cittadini/cittadine per costruire una società antifascista, più giusta, migliore di quella che è.