Io non domando a che razza appartiene un uomo, basta che sia un essere umano: nessuno può essere qualcosa di peggio. Mark Twain
Non sono bastate le condanne della Chiesa cattolica e delle Chiese evangeliche, sono rimasti inascoltati i pareri negativi del Consiglio Superiore della Magistratura, gli appelli degli intellettuali, e sono state oscurate dalle televisioni le manifestazioni di protesta in tutta Italia insieme allo sciopero della fame dell’Arci di fronte a Montecitorio, e nonostante la la campagna “Non avere paura” promossa da tutte le principali organizzazioni italiane, il “Pacchetto Sicurezza” è diventato legge dello stato.
Le norme previste dal ddl sicurezza intaccano i diritti fondamentali e quindi inviolabili delle persone, non rispettano i dettami della Costituzione italiana, si pongono in contrasto con la Convenzione sui diritti del fanciullo di New York il 20 novembre 1989, la Carta dei Diritti Umani e con fondamentali convenzioni internazionali dell’Onu (Convenzione di Ginevra) e dell’Oil (Convenzione n. 143 sui diritti del lavoratore, della parità di trattamento fra immigrati e nativi). Da oggi l’Italia è più cattiva, perché tra le sue regole di convivenza - le leggi - ha inserito l’Apartheid. Quella che prima era una sorta di legislazione speciale già discriminante ora diventa a tutti gli effetti una legge razziale. Come nel 1938 l’avvento delle leggi razziali ha mostrato tutto l’orrore del mito fascista oggi il nostro parlamento ha scritto forse la pagina più nera della storia italiana del dopoguerra.
All’assemblea spiegheremo nel dettaglio il pacchetto sicurezza e le ripercussioni sulla vita dei migranti che vivono in Italia (reato di clandestinità, limitazioni al ricongiungimento familiare, esame d’italiano per i soggiornati di lunga durata, permesso a punti, impossibilità a contrarre matrimonio in stato di irregolarità, ulteriori tassazioni sulle richieste di soggiorno, impossibilità di accesso alle cure mediche, “invisibilità” per i figli degli irregolari, limitazione del diritto all’istruzione) . Saranno presentate le campagne dell’Arci “Porte Aperte : campagna di disobbedienza civile” e “Il razzismo è un boomerang, prima o poi ti ritorna”. Sono state invitate le organizzazioni cittadine impegnate nella difesa dei diritti umani dei migranti al fine di costruire una rete di disobbedienza civile.
Al termine dell’assemblea sarà proiettato il documentario “Stissu sangu : storie più a sud di Tunisi” di Francesco Di Martino e Sebastiano Adernò su concessione degli autori.
Le norme previste dal ddl sicurezza intaccano i diritti fondamentali e quindi inviolabili delle persone, non rispettano i dettami della Costituzione italiana, si pongono in contrasto con la Convenzione sui diritti del fanciullo di New York il 20 novembre 1989, la Carta dei Diritti Umani e con fondamentali convenzioni internazionali dell’Onu (Convenzione di Ginevra) e dell’Oil (Convenzione n. 143 sui diritti del lavoratore, della parità di trattamento fra immigrati e nativi). Da oggi l’Italia è più cattiva, perché tra le sue regole di convivenza - le leggi - ha inserito l’Apartheid. Quella che prima era una sorta di legislazione speciale già discriminante ora diventa a tutti gli effetti una legge razziale. Come nel 1938 l’avvento delle leggi razziali ha mostrato tutto l’orrore del mito fascista oggi il nostro parlamento ha scritto forse la pagina più nera della storia italiana del dopoguerra.
All’assemblea spiegheremo nel dettaglio il pacchetto sicurezza e le ripercussioni sulla vita dei migranti che vivono in Italia (reato di clandestinità, limitazioni al ricongiungimento familiare, esame d’italiano per i soggiornati di lunga durata, permesso a punti, impossibilità a contrarre matrimonio in stato di irregolarità, ulteriori tassazioni sulle richieste di soggiorno, impossibilità di accesso alle cure mediche, “invisibilità” per i figli degli irregolari, limitazione del diritto all’istruzione) . Saranno presentate le campagne dell’Arci “Porte Aperte : campagna di disobbedienza civile” e “Il razzismo è un boomerang, prima o poi ti ritorna”. Sono state invitate le organizzazioni cittadine impegnate nella difesa dei diritti umani dei migranti al fine di costruire una rete di disobbedienza civile.
Al termine dell’assemblea sarà proiettato il documentario “Stissu sangu : storie più a sud di Tunisi” di Francesco Di Martino e Sebastiano Adernò su concessione degli autori.
L'Assemblea si terrà nella terrazza del Circolo Arci Thomas Sankara dalle ore 19:00.per info ed adesioni potete contattarci tutti i giorni dalle 15:30 allo 090.6413730 o inviare una mail circolosankara@tiscali.it