“procedere entro 30 giorni allo sgombero dell’area libera di persone, cose, animali, si comunica, inoltre, che decorso inutilmente il termine si procederà senza ritardo alla esecuzione d’ufficio, anche con l’assistenza della forza pubblica, nonché ad avviare le procedure previste per il recupero dei danni cagionati all’Autorità Portuale”.
Le famiglie hanno deciso di ricorrere al TAR contro un’ordinanza di sgombero in cui viene contestata direttamente ai cittadini rom l’occupazione abusiva di demanio pubblico senza valutare che il campo è stato invece realizzato e “mantenuto” dall’Amministrazione Comunale.
Intanto, le famiglie rom hanno deciso di presentare l’istanza di partecipazione al bando per l’emergenza abitativa, accogliendo la sollecitazione del Presidente del Consiglio Comunale, nonostante persistano forti dubbi sull’inconciliabilità della tipologia di sgombero e i requisiti richiesti per la partecipazione.
I promotori dell’Appello chiedono la convocazione urgente del tavolo annunciato in sede di Consulta del Volontariato da parte dell’Assessore Dario Caroniti che dovrebbe coinvolgere la comunità rom, il terzo settore e gli enti territoriali preposti.
Il tavolo è necessario per definire se il percorso di autocostruzione, già ipotizzato dai promotori dell’appello, è la scelta definitiva e se gli immobili potranno essere identificati tra il patrimonio pubblico e i beni confiscati alla mafia, oppure se esistono altre proposte.
Rammentiamo a tutti che la prima settimana di maggio scadranno i termini per l’esecuzione dello sgombero e che, pur trovando una soluzione certa sulla destinazione abitativa, permangono le preoccupazioni su dove andranno le famiglie in attesa di rendere abitabili gli immobili identificati.
Inoltre, rimane ancora aperta la questione dei beneficiari, ovvero mancano i nominativi nelle ordinanze di sgombero di coloro che sono in attesa di definizione della loro posizione giuridica, come ad esempio i richiedenti la protezione umanitaria.
Cerchiamo delle risposte ma soprattutto le cercano le cittadine e i cittadini rom che il sindaco Giuseppe Buzzanca, nell’incontro tenutosi a marzo, ha accolto come cittadini messinesi.
Le associazioni promotrici dell’Appello
Associazione Rom Bakthalo Drom
A.R.C.I. Comitato Territoriale Messina
Arcigay Makwan Comitato Provinciale Messina
Caritas Diocesana
Casamatta della Sinistra
CE.S.V. Centro Servizi per il Volontariato
Chiesa Evangelica Valdese
Circolo Arci Thomas Sankara
Comunità di Sant'Egidio
Ufficio diocesano Migrantes
Associazione Santa Maria della Strada
Partito della Rifondazione Comunista Messina
Sinistra, Ecologia e Libertà
Messina, 21 aprile 2010
Marco Olivieri Responsabile dell’Informazione del Cesv – Centro Servizi per il Volontariato di Messina, cell. 347/7978293, mail ufficiostampa@cesvmessina.it e maroliv@libero.it.