martedì 6 settembre 2011

Dal Lido di Venezia un appello per i migranti

Venezia 2011: il cinema con i migranti

Appello di attori, registi e produttori contro la xenofobia e le politiche discriminatorie


Con questo appello noi registi, attori, produttori e artisti del mondo del cinema  vogliamo lanciare un messaggio all’opinione pubblica e alle istituzioni, per contribuire con la nostra voce, oltre che con i nostri racconti, alla costruzione di una società meno soggetta a chiusure e derive xenofobe e più preparata a comprendere i flussi di immigrazione e a dialogare con i nuovi cittadini.
Chiediamo che:
1.     Si intensifichino gli sforzi a livello internazionale per ridurre l’eccidio intollerabile di profughi in fuga dalla Libia. E’  disumano ciò che è successo dal marzo 2011 ad oggi: civili in fuga da un Paese sotto attacco militare sono stati lasciati completamente soli ad affrontare il mare, con un bilancio di almeno 1500 vittime. E’ dovere umanitario internazionale ed italiano in primis fare di tutto perché chi fugge da una guerra a cui il nostro stesso paese partecipa, peraltro con l’obiettivo dichiarato di proteggere i civili, sia adeguatamente tutelato.
2.     Si riconosca senza esitazione a tutti i profughi in fuga dalla Libia la possibilità di ottenere o una protezione umanitaria in Italia o, se espressamente richiesto dalla persona interessata, un rimpatrio assistito nel proprio Paese di provenienza.
3.     Contemporaneamente ci si impegni a non replicare mai in futuro la scellerata politica dei respingimenti, attivata nel maggio 2009 con l’allora “amico” Gheddafi nonostante le denunce di vari organismi internazionali. Nessun respingimento in mare è accettabile, né verso la Libia né verso altri Paesi, come purtroppo sembra stia succedendo nelle ultime settimane verso la Tunisia.
4.     Venga abolito il reato di clandestinità e si blocchi il prolungamento a 18 mesi della detenzione nei CIE, Centri di Identificazione ed espulsione, la cui organizzazione e funzione va completamente ripensata essendo diventati luoghi di intollerabile sospensione dei diritti, di forte umiliazione delle dignità personali e di isolamento civile e democratico. Venga a questo proposito revocata la circolare ministeriale che impedisce l’accesso di giornalisti e altri osservatori nei Centri stessi.
5.     Venga pensato e finanziato un vasto programma di diffusione culturale e sociale di pratiche di accoglienza e integrazione. Da una parte vengano rivisti i modi di gestione dei vari centri di accoglienza, in particolare i CARA (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo), troppo spesso ridotti a semplici dormitori isolati e spersonalizzati; dall’altra si attivino percorsi culturali di conoscenza, incontro e informazione per ricostruire una società aperta e solidale.
6.     Venga riconosciuta la piena cittadinanza ai giovani 2g, ovvero i cittadini cresciuti in Italia ma figli di stranieri.
In collaborazione con le reti attive della società civile antirazzista, terremo alta l’attenzione su questi temi e rimaniamo sin da subito disponibili  a collaborare con i  nostri film a percorsi di educazione e conoscenza in scuole, università, biblioteche e altri luoghi di incontro in tutte le Regioni Italiane.
Primi firmatari
Andrea Segre, Guido Lombardi, Marco Paolini,  Giuseppe Battiston, Valerio Mastrandrea, Elio Germano, Roberto Citran, Gaetano Di Vaio, Luca Bigazzi, Francesco Bonsembiante, Marco Tullio Giordana, Daniele Vicari, Daniele Gaglianone
Invitiamo altri registi, attori, produttori e artisti del mondo del cinema ad unirsi all’appello inviando un breve messaggio e la propria firma a:
veneziamigranti2011@libero.it
o via sms al +39 333/6127483     
L’8 settembre alle 14.30 presso la Casa delle Giornate degli Autori verrà reso noto l’elenco completo dei firmatari e verranno letti alcuni messaggi.
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Venice 2011: Italian cinema supports immigrants
With this appeal directors, actors, producers and Cinema artists, want to launch a message to the public opinion and to the institutions, to contribute with their voices and narrations to build a society less xenophobic and more ready to face immigration and dialogue with the new citizens.
We ask for:
1.     The intensification of international efforts to reduce the slaughter of refugees running away from Libya. Facts happened since March 2011 until now are inhuman: civilians escaping from a Country under military attack leaved completely alone to face the sea, with a death toll of at least 1500 victims. Italy with international help, have to protect people running away from a war, in which Italy is directly involved with the declared purpose to safeguard civilians.
2.     The acknowledgment for every refugee escaping from Libya of the possibility to obtain an humanitarian protection in Italy or, if clearly requested, an assisted repatriation in the country of origin.
3.     An involvement to never repeat the wicked deportation policy, implemented in agreement with Gheddafi, despite complaints from international organizations. Deportations through the sea, neither to Libya nor to other countries, are unacceptable, but unfortunately it seems to happen in these last weeks to Tunisia.
4.     The abolition of the “illegal immigration” crime, and the block of recently implemented 18 months long detention in the “CIE” (Centers for Identification and Expulsion): places where human rights and democracy are suspended and dignity is constantly humiliated. The organization and function of these centers needs to be entirely rebuilt. For this purpose we request the revocation of the ministerial law that prevents journalists and observers from accessing to the CIE.
5.     The approval and financing of a wide program of cultural and social reception and integration. We claim not only for a deep reform of the so called “CARA” (Reception Camps for Asylum Seekers) – nothing more than aseptic and isolated dorms – but also for the activation of cultural paths, aimed at the mutual knowledge, relationship and reconstruction of an open, fair Society.
6.     the recognition of whole citizenship to the “2g”, children of immigrants who have grown in Italy.
We will keep high attention level on these themes, in collaboration with the civil society and the Italian network of anti-racist organizations, furthermore we are ready to collaborate with our movies to cultural/educational projects in schools, universities, public libraries or any other meeting place throughout Italy.
First signatories
Andrea Segre, Guido Lombardi, Marco Paolini,  Giuseppe Battiston, Valerio Mastrandrea, Elio Germano, Roberto Citran, Gaetano Di Vaio, Luca Bigazzi, Francesco Bonsembiante, Marco Tullio Giordana, Daniele Vicari, Daniele Gaglianone
We invite other directors, actors, producers and artists to support the appeal, sending a short text and their signature to:
veneziamigranti2011@libero.it
or by sms to +39 333/6127483      
September 8th, 2.30 p.m. – Casa delle Giornate degli Autori, publications of the complete list of signatories and reading of selected messages sent by the artists