![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoI1eSoGQaKcslLPtnueeD3ut1X0bBxWE7gwtOh9kirQMTlSEoglp4bQqdrCXUtLxIWl7KzDti8IrvRgdDKJ-CSwZLQ-d4f3V1zoG6j4FLVdi364nrsKj7cHP4_yZUS_Urml09MgXfwpkU/s400/clandestini.jpg)
Il forum che si è aperto oggi a Parigi raggruppa le più importanti organizzazioni europee e mediterranee sulla salvaguardia dei diritti dei migranti. Esso prevede due appuntamenti del movimento antirazzista. Al primo incontro internazionale, quello di oggi - “Accordi di riammissione o ricatto di espulsione?” – è intervenuta Carmen Cordaro in qualità di membro del Coordinamento immigrazione Arci nazionale.
Il secondo, quello di domani 28 Novembre, sarà costituito dall’Assemblea generale della rete “Abbattere i muri e difendere il diritto a emigrare”, che si riunirà per definire i prossimi obiettivi unitari. In questa giornata, per l’Arci saranno presenti, oltre alla Cordaro, il responsabile immigrazione nazionale Filippo Miraglia e Alessandra Capodanno.
Ricordando l’invito formulato nell’anniversario della caduta del Muro di Berlino da Nicolas Sarkozy e Josè Luis Rodriguez Zapatero ad abbattere tutti i muri, i promotori della due giorni rinnoveranno la richiesta a porre fine alla guerra ai migranti che si combatte alle frontiere e che non solo ha già prodotto migliaia di vittime, ma comporta accordi tra Stati che violano i diritti fondamentali delle persone sanciti dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani, e fa proliferare il numero dei muri che sembrano caratterizzare quest’epoca storica.
Uffio Stampa
Circolo Arci “Thomas Sankara”
ufficiostampasankara@tiscali.it